Zafferano 3cuochi 5 - Passione rossa - page 149

cina è uno dei pochissimi
carotenoidi che si sciolgono
nell’acqua e per questo la
sua assimilazione è partico-
larmente facilitata.
Un piatto preparato con lo
zafferano può far eliminare
circa il 20 per cento delle
scorie di radicali al giorno,
molto più di quanto fac-
ciano la vitamina C o la E.
Inoltre l’elevato contenuto
di principi attivi favorisce il
buon funzionamento dell’ap-
parato digerente perché au-
menta la secrezione della
bile e dei succhi gastrici.
Protegge gli occhi
e previene le malattie
dell’apparato
cardiocircolatorio.
Attiva il metabolismo
Lo zafferano contiene anche
le vitamine B1 e B2, compo-
nenti necessarie per la cre-
scita e per il metabolismo
dei grassi. Inoltre è presente
anche la zeaxantina, una so-
stanza che negli integratori è
consigliata per proteggere gli
occhi e la vista da deteriora-
mento e malattie.
Alcuni derivati della croci-
na aumentano il flusso di
sangue nella retina e nel-
la cornea e rendono meno
grumoso l’umor vitreo, cioè
la massa gelatinosa, traspa-
rente ed incolore che riempie
i quattro quinti posteriori del
globo oculare.
Lo zaffera-
no sembra anche svolgere
una funzione protettiva per
quanto riguarda le malattie
dell’apparato cardiocirco-
latorio.
Può contribuire a
proteggere le arterie perché
contiene licopene, una so-
stanza in grado di limitare
la trasformazione del cole-
sterolo “cattivo” (LDL) nella
sua forma ossidata, che è
la responsabile della forma-
zione delle placche atero-
sclerotiche. Del licopene si è
parlato molto a proposito
dei pomodori, perché si è
scoperto che questo caro-
tenoide possiede proprie-
tà protettive nei confronti
dei tumori della prostata.
Secondo alcuni studi,
infine, lo zafferano aiuta
anche il metabolismo.
Come tutti gli antiossi-
danti, anche lo zafferano
depura l’organismo e lo
aiuta a funzionare meglio.
Probabilmente il metabo-
lismo è più attivo, brucia
di più, se il corpo non è
pieno di tossine.
Ma non c’è il rischio di
esagerare?
Questa spezia è in effetti
un concentrato di principi
attivi e di energia. Contie-
ne proteine, grassi, zuc-
cheri: fornisce circa 340
chilocalorie per cento
grammi. Non c’è il rischio
di overdose? Non nell’uso
tradizionale, alimentare
che si fa dello zafferano.
Si potrebbero introdur-
re tranquillamente nel-
la dieta anche due, tre
bustine di zafferano alla
settimana
perché le dosi
sono comunque talmente
ridotte da non comporta-
re alcun rischio, nemmeno
quello di ingrassare.
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