Grande frittata con spinaci allo zafferano

frittatat spinaci zafferano

INGREDIENTI

  • 1 kg di spinaci
  • 8 uova
  • 4 cucchiai di Parmigiano Reggiano
  • 1 cuore di sedano tritato fine
  • 50 g di burro
  • 2 bustine di zafferano
  • sale e pepe q.b.

La frittata, senza dubbio, è una delle preparazioni culinarie più antiche e universalmente apprezzate. Le uova, come ingrediente principale, si sono dimostrate estremamente versatili nel corso della storia culinaria. Tuttavia, è difficile attribuire l’invenzione della frittata a un singolo individuo, così come non esiste una sola ricetta universale.

Secondo quanto riportato nel libro “Storia dell’alimentazione” di Jean-Louis Flandrin e Massimo Montanari, sembra che siano stati gli arabi a introdurre la frittata in Europa. Si dice che uno dei piatti più rinomati in Oriente fosse il “tirrîkh”, una preparazione che includeva piccoli pesci di lago tritati e incorporati nella frittata. Tuttavia, è certo che questa deliziosa preparazione, il cui nome deriva dal latino “frixùra” (che significa “fritto”), ha stimolato la creatività di numerosi cuochi nel corso dei secoli.

Da Apicio, che nel suo trattato culinario “De re coquinaria” ha incluso la frittata nel capitolo intitolato “Pandette,” termine di origine greca che significa “contenitore di ogni cosa,” e ha persino proposto una versione dolce con l’aggiunta di latte e miele, a Maestro Martino, che nel suo libro “Libro de arte coquinaria” ha dedicato un intero capitolo alle uova, discutendo anche delle frittate con ingredienti come la borragine, la menta, la maggiorana e la salvia. Questi chef del passato hanno contribuito a plasmare la varietà di ricette di frittata che oggi conosciamo e amiamo.

Risulta chiaro che la frittata rappresenti un piatto versatile che si presta a un numero quasi infinito di variazioni. La nostra grande frittata con spinaci allo zafferano è una ricetta incredibile perché unisce semplicità e gusto in una sinfonia incredibile. Qui, infatti, gli spinaci si sposano alla perfezione con l’inconfondibile sapore dello zafferano.

PREPARAZIONE

  1. In una ciotola rompete tutte le uova e sbattetele bene con una frusta, versate le bustine di zafferano e mescolate.
  2. Unite il Parmigano Reggiano, salate e pepate, infine incorporate il sedano tritato e gli spinaci amalgamando tutti gli ingredienti.
  3. In una grande padella, sciogliete il burro e versate il composto, fate cuocere dolcemente e coprite la padella, finché anche la superficie della frittata risulterà cotta in maniera uniforme.
  4. Trasferite in un piatto da portata e servite.

3 Cuochi Consiglia

Conservare la grande frittata con spinaci allo zafferano in modo corretto è essenziale per mantenerne la freschezza e il sapore. Dopo la cottura, lasciate la frittata a temperatura ambiente per circa 15-20 minuti per consentirle di raffreddarsi leggermente prima di conservarla. Questo eviterà che si formino condense all’interno del contenitore.

Il consiglio che vogliamo darvi è quello di tagliare la frittata in porzioni individuali se non prevedete di consumarla in una sola volta. Conservate la frittata in un contenitore ermetico per evitare l’ingresso di aria e prevenire l’essiccazione. Potete anche usare del film trasparente o della pellicola per alimenti per avvolgere ogni porzione separatamente.

La frittata con spinaci allo zafferano va conservata in frigorifero. Posizionatela nella parte più fredda del frigorifero, di solito verso il retro, per mantenerla a una temperatura costante. Risulta molto importante conservare la preparazione per un massimo di due giorni perché trascorso questo periodo potrebbe diventare tutt’altro che gustosa.

Se desiderate conservare la frittata per un periodo più lungo, potete congelarla. Tagliatela in porzioni, avvolgetela saldamente in pellicola per alimenti e inseritela in un sacchetto per il congelatore. Assicuratevi di etichettare il sacchetto con la data di congelamento. La frittata congelata può durare dai 2 ai 3 mesi.

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Lo Sapevi Che

La leggenda tramandata a Milano ci racconta l’entusiasmante origine dell’uso dello zafferano in cucina. Secondo questa antica storia, un giovane apprendista che lavorava al servizio di un rinomato maestro fiammingo, trovandosi nelle vicinanze del maestoso Duomo di Milano, si imbatte in un piccolo incidente. Questo incidente consistette nel suo involontario urto a un sacchetto contenente l’ambito e costoso zafferano, destinato a essere utilizzato per colorare le magnifiche vetrate del Duomo.

Questo piccolo contrattempo ebbe l’effetto sorprendente di far sì che il prezioso zafferano si riversasse sull’insaporito risotto che gli abili cuochi stavano preparando con grande dedizione per il sontuoso banchetto nuziale della figlia del maestro fiammingo. Incredibilmente, il risultato fu una trasformazione magica, poiché il semplice risotto al burro si trasmutò in un risotto giallo straordinariamente delizioso, arricchito sia di sapore che di colore.

Lo Sapevi Che

Da un’antica tradizione risalente a 88 anni fa, Zafferano 3 Cuochi si è sempre contraddistinto per l’instancabile dedizione nel reperire le più pregevoli varietà di zafferano provenienti da diverse parti del globo. Questo impegno perpetuo è reso possibile grazie alla passione radicata e alla conoscenza consolidata dei mercati di approvvigionamento, una eredità che affonda le sue radici sin dal 1935.

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