Granita siciliana allo zafferano

granita siciliana

INGREDIENTI

  • 300 ml di succo di limone (8 limoni)
  • scorza grattugiata di 1 limone
  • 1 bustina di Zafferano 3 Cuochi
  • 1 l di acqua
  • 300 g di zucchero semolato
  • 6 foglioline di menta

La granita siciliana è una prelibatezza rinfrescante perfetta per la stagione più calda. Può essere realizzata anche a casa senza gelatiera, e con l’ingrediente segreto, lo Zafferano 3 Cuochi, stupirete tutti!

Provatela al limone e zafferano, ma anche la variante con arance vi sorprenderà. La versatilità dello zafferano permette di creare infinite combinazioni!

PREPARAZIONE

  1. Spremete i limoni fino a ottenere 300 ml di succo. Sciogliete lo zafferano in un goccio di acqua tiepida e versatelo, insieme a 1 l di acqua, in un contenitore dove aggiungere lo zucchero per mescolare tutto. 
  2. Aggiungete il succo di limone dopo averlo filtrato con un colino. Unite la scorza di limone grattugiata e mescolate nuovamente. 
  3. Versate il composto in una teglia di alluminio o acciaio e inserite in freezer per 4-5 ore.
  4. Mescolate con una forchetta per rompere i cristalli che si stanno formando ogni ora circa fino ad ottenere la consistenza desiderata.
  5. Se desiderate guarnite con delle foglioline di menta.

3 Cuochi Consiglia

Un tocco in più? Provala con la panna montata! E se volete potete realizzare anche un sorbetto allo zafferano. Cambia il processo di raffreddamento che deve incorporare aria, per questo motivo viene aggiunto l’albume d’uovo montato a neve

granita siciliana

Lo Sapevi Che

La leggenda tramandata a Milano ci racconta l’entusiasmante origine dell’uso dello zafferano in cucina. Secondo questa antica storia, un giovane apprendista che lavorava al servizio di un rinomato maestro fiammingo, trovandosi nelle vicinanze del maestoso Duomo di Milano, si imbatte in un piccolo incidente. Questo incidente consistette nel suo involontario urto a un sacchetto contenente l’ambito e costoso zafferano, destinato a essere utilizzato per colorare le magnifiche vetrate del Duomo.

Questo piccolo contrattempo ebbe l’effetto sorprendente di far sì che il prezioso zafferano si riversasse sull’insaporito risotto che gli abili cuochi stavano preparando con grande dedizione per il sontuoso banchetto nuziale della figlia del maestro fiammingo. Incredibilmente, il risultato fu una trasformazione magica, poiché il semplice risotto al burro si trasmutò in un risotto giallo straordinariamente delizioso, arricchito sia di sapore che di colore.

Lo Sapevi Che

A colorare di giallo i piatti e a dare quel gusto inimitabile è la crocina, sostanza solubile contenuta negli stimmi del fiore che contiene anche la picrocrocina, responsabile del sapore intenso e il safranale, responsabile dell’inconfondibile profumo.

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