Anelli di cipolle

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INGREDIENTI

  • 2 cipolle bianche grosse
  • 125 g. di farina
  • olio extra vergine di oliva
  • 20 cl. di birra chiara
  • 2 albumi d’uovo
  • 1 bustina di zafferano
  • sale q.b.
  • per contornare foglioline di insalata

Gli anelli di cipolle, con la loro croccantezza e sapore irresistibile, rappresentano un classico finger food perfetto per accompagnare serate informali, feste o semplicemente per concedersi un delizioso spuntino.

Questa ricetta semplice e apprezzata da grandi e piccoli, offre un connubio di dolcezza della cipolla e la croccantezza della panatura che rende gli anelli di cipolla un’opzione sempre gradita in ogni occasione.

Buoni da soli o accompagnati da salse a piacere, questi anelli di cipolla sono un’aggiunta irresistibile alla tua selezione di antipasti.

PREPARAZIONE

  1. Mettete la farina in una ciotola, salate e disponete a fontana. Al centro versate 2 cucchiai d’olio e, mescolando, unite la birra e lo zafferano fino ad ottenere un composto omogeneo e poco denso.
  2. Lasciate riposare per 30 minuti a temperatura ambiente.
  3. A parte, montate a neve gli albumi, aggiungeteli alla pastella e mescolate il tutto con un cucchiaio di legno.
  4. Tagliate le cipolle a forma di anelli. Lavatele con acqua calda, salatele e lasciatele riposare per 15 minuti. Risciacquatele, asciugatele e passatele nella pastella.
  5. Friggete in abbondante olio bollente, scolatele su carta per fritti, salatele e servitele immediatamente contornando con foglioline di insalata.

3 Cuochi Consiglia

Potete accompagnare gli anelli di cipolle con una salsa piccante al miele e senape. Prepararla è semplice: in una ciotola, mescolate insieme il miele, la senape, il peperoncino, l’aceto, il sale e il pepe. Regolate il livello di piccantezza aggiungendo più o meno peperoncino e servire.

 

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Lo Sapevi Che

La leggenda tramandata a Milano ci racconta l’entusiasmante origine dell’uso dello zafferano in cucina. Secondo questa antica storia, un giovane apprendista che lavorava al servizio di un rinomato maestro fiammingo, trovandosi nelle vicinanze del maestoso Duomo di Milano, si imbatte in un piccolo incidente. Questo incidente consistette nel suo involontario urto a un sacchetto contenente l’ambito e costoso zafferano, destinato a essere utilizzato per colorare le magnifiche vetrate del Duomo.

Questo piccolo contrattempo ebbe l’effetto sorprendente di far sì che il prezioso zafferano si riversasse sull’insaporito risotto che gli abili cuochi stavano preparando con grande dedizione per il sontuoso banchetto nuziale della figlia del maestro fiammingo. Incredibilmente, il risultato fu una trasformazione magica, poiché il semplice risotto al burro si trasmutò in un risotto giallo straordinariamente delizioso, arricchito sia di sapore che di colore.

Lo Sapevi Che

Per ottenere una dispersione uniforme, è fondamentale stemperare lo zafferano in una piccola quantità di acqua tiepida o calda, permettendo così alla polvere di sciogliersi adeguatamente. Evitate l’errore di aggiungerlo direttamente all’acqua di cottura della pasta, poiché, scolandola, perdereste il gusto, il colore e il profumo distintivo dello zafferano. È preferibile unire questa preziosa spezia direttamente al condimento per poter apprezzare appieno le sue caratteristiche sensoriali.

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