Gli arancini light di orzo allo zafferano su crema di zucca sono un piatto gourmet che unisce l’aroma intenso dello zafferano alla delicatezza della zucca. Questa versione “light” degli arancini tradizionali offre una variazione più salutare e leggera, senza rinunciare al gusto e alla cremosità che li contraddistingue.
Arancini light di orzo allo Zafferano su crema di zucca
- 90 min
- 4 persone
- medio

INGREDIENTI
- 250 g di orzo perlato
- 250 g di zucca
- 2 sottilette light
- 150 g di farina
- 150 g di pangrattato
- 1 bustina di zafferano
- olio extra vergine di oliva
- sale e pepe q.b.
PREPARAZIONE
- Mettete l’orzo in una pentola con una quantità d’acqua pari a circa il doppio del suo volume, fatelo cuocere per 1 ora finchè non assorbirà tutta l’acqua e mescolate spesso per non farlo attaccare.
- Aggiungete lo zafferano a metà cottura e il sale quasi alla fine. Levate dal fuoco, aggiungete le sottilette, amalgamate con cura e trasferite in una pirofila a raffreddare.
- Nel frattempo cuocete con poca acqua la zucca tagliata a cubetti. Al termine frullatela con un filo d’olio, il sale e il pepe. Fate una pastella morbida mescolando acqua e farina. Formate delle palle di orzo di media grandezza, passatele nella pastella e poi nel pangrattato.
- Cuocete in forno caldo a 200° per 20 minuti utilizzando la funzione grill negli ultimi minuti e girando di tanto in tanto. Servite gli arancini caldi accompagnati dalla crema di zucca.
3 Cuochi Consiglia
Se volete deliziare il vostro palato e accompagnare gli arancini con altre creme provate una crema di carote e zenzero, in alternativa una di funghi porcini oppure una crema di piselli e menta.

Lo Sapevi Che
La leggenda tramandata a Milano ci racconta l’entusiasmante origine dell’uso dello zafferano in cucina. Secondo questa antica storia, un giovane apprendista che lavorava al servizio di un rinomato maestro fiammingo, trovandosi nelle vicinanze del maestoso Duomo di Milano, si imbatte in un piccolo incidente. Questo incidente consistette nel suo involontario urto a un sacchetto contenente l’ambito e costoso zafferano, destinato a essere utilizzato per colorare le magnifiche vetrate del Duomo.
Questo piccolo contrattempo ebbe l’effetto sorprendente di far sì che il prezioso zafferano si riversasse sull’insaporito risotto che gli abili cuochi stavano preparando con grande dedizione per il sontuoso banchetto nuziale della figlia del maestro fiammingo. Incredibilmente, il risultato fu una trasformazione magica, poiché il semplice risotto al burro si trasmutò in un risotto giallo straordinariamente delizioso, arricchito sia di sapore che di colore.
Lo Sapevi Che
I fiori di zafferano vengono raccolti manualmente nei campi, un fiore alla volta, senza l’ausilio di macchinari, nelle prime ore del mattino quando il fiore è ancora chiuso. Questo prodotto è completamente naturale e realizzato artigianalmente!