Arrosto allo Zafferano 3 Cuochi

INGREDIENTI

  • 2 bustine di Zafferano 3 Cuochi
  • 600 g di lombata di vitello
  • 1 mazzetto di erbe
  • 30 g di uvetta
  • 1 cipolla bionda (piccola)
  • 40 g di pinoli
  • 40 g di parmigiano reggiano grattugiato
  • 200 g di cipolline borettane
  • 2 dl di vino bianco
  • 1 l di brodo vegetale
  • 30 g di burro
  • q.b. farina 00
  • olio evo e sale

L’arrosto con ripieno è un classico della domenica italiana! Un secondo piatto ricco di gusto e di nutrienti. Per preparare un arrosto senza sbavature, però, bisogna adottare alcuni accorgimenti, fin dalla scelta della carne. I migliori tagli per l’arrosto di vitello sono sicuramente la lombata e il filetto. Non hanno molti tessuti connettivi, quindi risultano più teneri rispetto ai pezzi della parte anteriore dell’animale.

Di pari livello, in quanto a pregio delle carni, sono i tagli della coscia (scamone, noce, fesa e girello). Per chi ama i gusti un po’ più forti, poi, non si possono non menzionare i tagli delle frattaglie, ma anche fegato e rognoni (parti molto tenere).

Passiamo alla cottura. Avere a disposizione un termometro per la carne o una sonda vi aiuterà a misurare a più riprese la temperatura di cottura “al cuore”, cioè nel punto più profondo del pezzo di carne.

Per ottenere un arrosto morbido, dalla cottura perfetta, un altro segreto è l’aggiunta di vapore, che impedisce alla carne di asciugarsi troppo. La maggior parte dei forni di nuova generazione dispone della funzione vapore. I benefici del getto di vapore nella cottura della carne sono diversi. Il principale è che l’arrosto, a fine cottura, sarà tenero e succoso.

PREPARAZIONE

  1. Ammollate l’uvetta in acqua tiepida per circa 20 minuti, tostate i pinoli finché saranno dorati.
  2. Tagliate le erbette a striscioline, lavatele e scolatele. Tritate la cipolla e stufatela con 3 cucchiai d’olio.
  3. Unite le erbette, salate e cuocete fino ad asciugarle. Aggiungete l’uvetta strizzata, i pinoli e fate raffreddare, poi il parmigiano e mescolate.
  4. Salate la carne, disponetela su un foglio di carta da forno, cospargetela con il mix di erbette e arrotolatela.
  5. Legatela con spago da cucina, passatela nella farina e rosolatela in una casseruola, che possa andare in forno, con il burro e 2 cucchiai d’olio, rigirandola su tutti i lati finché sarà dorata.
  6. Versate il vino, fatelo evaporare, coprite e infornate a 160° per 50 minuti.
  7. Unite le cipolline e il brodo bollente tranne qualche cucchiaio, regolate di sale, mescolate e proseguite la cottura senza coperchio per 30 minuti.
  8. Unite lo zafferano sciolto nel brodo rimasto, girate la carne e cuocetela per altri 10 minuti.
  9. Sfornatela, avvolgetela in un foglio di alluminio e fatela riposare per 15 minuti, poi eliminate alluminio e spago e servite la carne con il suo fondo di cottura a parte e le cipolline.

3 Cuochi Consiglia

Le carni rosse – se scelte e cucinate con cura – sono corpose e succulente, caratteristiche che si sposano bene con la tannicità e corposità dei vini rossi. L’arrosto di vitello si abbina bene, dunque, con un vino rosso corposo, capace di sostenere il sapore deciso di questo secondo piatto. Può andar bene, ad esempio, un Cabernet Sauvignon, rotondo e fruttato, ideale per un abbinamento morbido ed elegante; un Aglianico Irpino o del Vulture, dal profumo intenso e armonioso, oppure un Bonarda dell’Oltrepò Pavese, un rosso vivace ideale per ripulire la bocca ad ogni sorso.

Lo Sapevi Che

La leggenda tramandata a Milano ci racconta l’entusiasmante origine dell’uso dello zafferano in cucina. Secondo questa antica storia, un giovane apprendista che lavorava al servizio di un rinomato maestro fiammingo, trovandosi nelle vicinanze del maestoso Duomo di Milano, si imbatte in un piccolo incidente. Questo incidente consistette nel suo involontario urto a un sacchetto contenente l’ambito e costoso zafferano, destinato a essere utilizzato per colorare le magnifiche vetrate del Duomo.

Questo piccolo contrattempo ebbe l’effetto sorprendente di far sì che il prezioso zafferano si riversasse sull’insaporito risotto che gli abili cuochi stavano preparando con grande dedizione per il sontuoso banchetto nuziale della figlia del maestro fiammingo. Incredibilmente, il risultato fu una trasformazione magica, poiché il semplice risotto al burro si trasmutò in un risotto giallo straordinariamente delizioso, arricchito sia di sapore che di colore.

Lo Sapevi Che

Lo zafferano ha un’unica fioritura autunnale. I bulbi dello zafferano vengono trapiantati in primavera e il raccolto avviene, a seconda del clima, tra ottobre e novembre di ogni anno.

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