Frittelle di lattuga di mare allo Zafferano 3 Cuochi

INGREDIENTI

  • 1 bustina di Zafferano 3 Cuochi
  • 300 g di farina 00
  • 50 g di lattuga di mare o alghe miste
  • 230 g di acqua
  • 10 g di lievito di birra fresco
  • 1 cucchiaio di olio di oliva
  • q.b. olio di semi e sale

Negli ultimi anni l’uso delle alghe nella cucina italiana ha conosciuto una vera e propria rinascita, grazie alla crescente attenzione verso un’alimentazione sana, naturale e sostenibile. Le alghe sono diventate un ingrediente ricercato e innovativo, in grado di dare sapore e colore ai piatti più diversi. Le alghe si possono trovare in commercio fresche, secche o in polvere e sono adatte per preparare qualsiasi cosa: primi piatti, secondi, contorni, antipasti, insalate, salse, pane, pasta fresca, gnocchi, torte salate e perfino dolci e bevande.
Tra le varietà più popolari ci sono la spirulina (o alga azzurra), usata ad esempio per fare il pesto blu, la wakame (o alga giapponese), presente nella zuppa di miso o nella poke e la nori (o alga rossa), usata per fare il sushi. L’uso delle alghe nella cucina italiana ha avuto una storia lunga e variegata, che ha visto alternarsi momenti di splendore e di oblio, di importazione e di produzione locale, di tradizione e innovazione. Le alghe sono un ingrediente versatile e salutare, in grado di arricchire la nostra dieta con nuovi sapori e nuovi abbinamenti.

 

 

 

 

 

PREPARAZIONE

  1. Tritate finemente le alghe e tenete da parte. Sciogliete lo zafferano e il lievito di birra nell’acqua.
  2. Create quindi l’impasto unendo le alghe e l’acqua alla farina, aggiungendo il sale e un cucchiaio di olio.
  3. Impastate fino a ottenere un composto abbastanza morbido. Coprite con la pellicola e fate lievitare per un paio d’ore.
  4. Scaldate l’olio in un pentolino dai bordi alti e, con l’aiuto di due cucchiai bagnati, prelevate un po’ di pastella e formate una pallina dalle dimensione di una noce e calate nell’olio.
  5. Friggete fino a che saranno ben dorate. Scolate su carta assorbente, salate e servite ben calde.

3 Cuochi Consiglia

Le alghe sono molto più buone di quanto si possa pensare a prima vista. Per conservarle ed utilizzarle al meglio, tuttavia, è necessario adottare alcuni accorgimenti. Innanzitutto, ricordate che le alghe per uso alimentare devono provenire da coltivazioni autorizzate, con acque il più possibile controllate e pulite. I fogli di alga nori essiccata, poi, assorbono molto facilmente l’umidità: per preservarne la croccantezza, quindi, è importante conservarli in contenitori ermetici. Il consumo di alga wakame, invece, è consigliato soprattutto ai vegani.

Lo Sapevi Che

La leggenda tramandata a Milano ci racconta l’entusiasmante origine dell’uso dello zafferano in cucina. Secondo questa antica storia, un giovane apprendista che lavorava al servizio di un rinomato maestro fiammingo, trovandosi nelle vicinanze del maestoso Duomo di Milano, si imbatte in un piccolo incidente. Questo incidente consistette nel suo involontario urto a un sacchetto contenente l’ambito e costoso zafferano, destinato a essere utilizzato per colorare le magnifiche vetrate del Duomo.

Questo piccolo contrattempo ebbe l’effetto sorprendente di far sì che il prezioso zafferano si riversasse sull’insaporito risotto che gli abili cuochi stavano preparando con grande dedizione per il sontuoso banchetto nuziale della figlia del maestro fiammingo. Incredibilmente, il risultato fu una trasformazione magica, poiché il semplice risotto al burro si trasmutò in un risotto giallo straordinariamente delizioso, arricchito sia di sapore che di colore.

Lo Sapevi Che

Molti liquori con proprietà digestive contengono zafferano perché lo zafferano, grazie ai suoi aromi naturali, favorisce la digestione e la riattivazione del metabolismo.

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