Grano saraceno risottato allo Zafferano 3 Cuochi

INGREDIENTI

  • 6 bustine di Zafferano 3 Cuochi
  • 280 g di grano saraceno
  • 5 g di farina di riso integrale (un cucchiaio di caffè)
  • 4 pezzi di funghi cardoncelli
  • 3 pezzi di scalogno
  • 30 g di grana padano
  • 100 g di fagioli cannellini
  • 2 rametti di timo
  • 10 g di rosmarino tritato
  • 12 g di olio evo

Il grano saraceno è uno pseudo-cereale originario dell’Asia centrale. Non appartiene alla famiglia delle graminacee, ma a quella delle poligonacee. Non contiene glutine, quindi è adatto ai celiaci e a chi soffre di intolleranze alimentari. Il grano saraceno ha un elevato valore nutrizionale: è ricco di proteine di alta qualità, di fibre che favoriscono la digestione, di preziosi minerali e vitamine del gruppo B.

Inoltre, ha proprietà antiossidanti, anti-infiammatorie e contribuisce a prevenire alcune malattie cardiovascolari e metaboliche. Il grano saraceno è un alimento versatile e si può usare in cucina in diversi modi, sotto forma di germogli, chicchi interi, fiocchi o farina. I chicchi, ad esempio, si possono cuocere in acqua bollente salata, come il riso, per preparare insalate fredde, contorni caldi, zuppe o specialità risottate come nella ricetta che stiamo per proporvi. I fiocchi, invece, andranno con il latte o lo yogurt per la prima colazione.

La farina, infine, si può impiegare per preparare specialità salate come pasta fresca, gnocchi, polenta, pane, focacce e crespelle come la deliziosa galette bretonne. Se preferite i dolci, potrete preparare sia torte che biscotti con questo pseudo-cereale. Il grano saraceno ha un sapore intenso e caratteristico, che si abbina bene con verdure, formaggi, carne e pesce.

PREPARAZIONE

  1. Per la salsa gialla di fagioli cannellini: lavate i fagioli e metteteli a bagno in 2 litri di acqua fredda per 12 ore, riponete in frigorifero avendo cura di cambiare l’acqua almeno una volta. Scolateli, sciacquateli e poneteli in una pentola con 1 litro di acqua fredda con uno scalogno pulito e un rametto piccolo di rosmarino. Cuocete a fuoco moderato. Indicativamente occorrono 40-50 minuti di cottura. Scolate i fagioli tenendo da parte un bicchiere di acqua di cottura (150 ml) e frullate aggiungendo 2 bustine di zafferano.
  2. Per i funghi cardoncelli: pulite, lavate e asciugate con carta alimentare i funghi. Tagliate due dei quattro funghi per la lunghezza a lamelle dello spessore di 3 millimetri. Tagliate i restanti funghi a piccoli cubetti. A parte, in una ciotola, versate 2 bustine di zafferano in 500 ml di brodo vegetale o di acqua e aggiungete i funghi. Lasciate in marinatura per 12 minuti. Al termine, scottate in padella antiaderente le lamelle di funghi.
  3. Per il grano saraceno: lavate e asciugate il grano saraceno in acqua fredda. Versate il grano saraceno in una pentola antiaderente e tostate leggermente, aggiungete timo e rosmarino tritati finemente, i cardoncelli a cubetti con il liquido di marinatura. Aggiungete gradualmente l’acqua bollente rimestando come d’uso per fare un risotto. Cuocete per 12 minuti. A 2 minuti dal termine della cottura aggiungete la farina di riso integrale e 2 bustine di zafferano. Al termine della cottura mantecate il grano saraceno con formaggio di tipo grana e olio extravergine di oliva.
  4. Impiattamento: Servire con la crema di cannellini e i funghi cardoncelli marinati come decorazione, debitamente scaldati. Qualora non si disponesse di questo tipo di funghi, si possono usare i funghi porcini o i funghi prataioli.

3 Cuochi Consiglia

Ecco un’altra ricetta totalmente gluten free, caratterizzata dalla combinazione grano saraceno + zafferano, semplice da realizzare: sono gli gnocchi con burro e salvia. Per gli gnocchi, dovrete mescolare la farina di grano saraceno alle patate lesse e schiacciate, per poi aggiungere l’uovo, lo zafferano, il sale e il pepe. A fine cottura, poi, aggiungete il burro fuso, le foglie di salvia fritte e una spolverata di parmigiano grattugiato.

Lo Sapevi Che

La leggenda tramandata a Milano ci racconta l’entusiasmante origine dell’uso dello zafferano in cucina. Secondo questa antica storia, un giovane apprendista che lavorava al servizio di un rinomato maestro fiammingo, trovandosi nelle vicinanze del maestoso Duomo di Milano, si imbatte in un piccolo incidente. Questo incidente consistette nel suo involontario urto a un sacchetto contenente l’ambito e costoso zafferano, destinato a essere utilizzato per colorare le magnifiche vetrate del Duomo.

Questo piccolo contrattempo ebbe l’effetto sorprendente di far sì che il prezioso zafferano si riversasse sull’insaporito risotto che gli abili cuochi stavano preparando con grande dedizione per il sontuoso banchetto nuziale della figlia del maestro fiammingo. Incredibilmente, il risultato fu una trasformazione magica, poiché il semplice risotto al burro si trasmutò in un risotto giallo straordinariamente delizioso, arricchito sia di sapore che di colore.

Lo Sapevi Che

Lo zafferano è naturalmente senza glutine ed è inserito dall’Associazione Italiana Celiachia nei prodotti adatti ai celiaci.

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