Sformatini di spinaci allo Zafferano 3 Cuochi

Sformatini di spinaci allo Zafferano

INGREDIENTI

  • 250 g di spinaci surgelati
  • 125 g di ricotta vaccina fresca
  • 100 g di mascarpone
  • 1 uovo
  • 50 g di grana padano grattugiato
  • 1 bustina di Zafferano 3 Cuochi
  • 1 porro (solo la parte verde)
  • 1 rametto di maggiorana
  • 1 rametto di timo
  • q.b. burro e noce moscata
  • q.b. olio evo
  • sale e pepe

Ravioli con ripieno di ricotta e spinaci, cannelloni farciti con ricotta e spinaci, torte salate e sformatini a base di ricotta e spinaci. Ricotta + spinaci è uno degli abbinamenti più amati e versatili della cucina italiana. Perché questi due ingredienti stanno così bene insieme? La storia di ricotta e spinaci si perde nella notte dei tempi. Si tratta infatti di due ingredienti molto antichi, che facevano parte dell’alimentazione dei popoli del Mediterraneo fin dall’anno 1000. Questa combinazione culinaria, poi, è nata probabilmente per motivi pratici ed economici, come spesso accade.

Si tratta, infatti, di due ingredienti facilmente reperibili, economici e versatili. Inoltre, ricotta e spinaci hanno proprietà nutrizionali complementari: la ricotta è fonte di proteine, calcio e fosforo, mentre gli spinaci sono ricchi di vitamine, ferro e antiossidanti. Insieme, formano un piatto equilibrato e salutare. Preparare un piatto a base di questi due ingredienti, dunque, è sempre una scelta vincente. Potrete servire questi sformatini soffici e prelibati, impreziositi dall’aroma e dal giallo intenso di Zafferano 3 Cuochi, in diversi momenti della giornata: come antipasto, come secondo vegetariano, per una sostanziosa merenda salata o per il brunch della domenica.

PREPARAZIONE

  1. Rosolate il porro affettato sottile con un filo d’olio e 3 cucchiai di acqua per 4-5 minuti finché sarà morbido.
  2. Unite gli spinaci, salate e cuocete col coperchio per pochi minuti poi togliete il coperchio e continuate a cuocere, mescolando costantemente fino a fine cottura.
  3. Lasciate raffreddare, strizzate bene e tritate grossolanamente con un coltello.
  4. In una ciotola mescolate la ricotta e il mascarpone, aggiungete gli spinaci, un tuorlo, le erbe aromatiche precedentemente tritate, il grana, lo zafferano, un po’ di noce moscata, il sale e il pepe.
  5. Amalgamate bene tutti gli ingredienti e incorporate un albume montato a neve.
  6. Imburrate 4 stampini, versatevi il composto e cuocete in forno a 180° per 20 minuti. Servite tiepidi.

3 Cuochi Consiglia

La ricotta vaccina è la più comune e diffusa. Ha un sapore delicato e una consistenza cremosa. È la più adatta per gli sformatini, perché si amalgama bene con gli spinaci e non ne copre il sapore. Inoltre, ha un buon rapporto qualità-prezzo ed è facilmente reperibile.
La ricotta di bufala è simile a quella vaccina, ma ha un sapore più intenso e una consistenza più granulosa. È pregiata e più costosa, conferisce agli sformatini un gusto più deciso e una consistenza più compatta. Se volete provare questa ricotta, consigliamo di scegliere una marca di qualità e di usare meno sale nell’impasto.
La ricotta di capra, infine, ha un sapore forte e caratteristico, che non piace a tutti. Ha una consistenza asciutta, compatta e friabile. È adatta per chi ama i sapori decisi e contrastanti, ma va usata con moderazione negli sformatini, perché potrebbe coprire il gusto degli spinaci e rendere il piatto più secco.
In alternativa, se volete usare questa ricotta, si consiglia di aggiungere un po’ di panna o di latte nell’impasto, per renderlo più morbido e cremoso.
La ricotta stagionata, infine, ha un sapore molto intenso e in alcuni casi piccante. Non si presta per gli sformatini, perché non si scioglie in cottura e non si amalgama con gli spinaci. Se però intendete usarla, consigliamo di grattugiarla e di spolverarla sugli sformatini prima di infornarli, per creare una crosticina croccante e aromatica.

Sformatini di spinaci allo Zafferano

Lo Sapevi Che

La leggenda tramandata a Milano ci racconta l’entusiasmante origine dell’uso dello zafferano in cucina. Secondo questa antica storia, un giovane apprendista che lavorava al servizio di un rinomato maestro fiammingo, trovandosi nelle vicinanze del maestoso Duomo di Milano, si imbatte in un piccolo incidente. Questo incidente consistette nel suo involontario urto a un sacchetto contenente l’ambito e costoso zafferano, destinato a essere utilizzato per colorare le magnifiche vetrate del Duomo.

Questo piccolo contrattempo ebbe l’effetto sorprendente di far sì che il prezioso zafferano si riversasse sull’insaporito risotto che gli abili cuochi stavano preparando con grande dedizione per il sontuoso banchetto nuziale della figlia del maestro fiammingo. Incredibilmente, il risultato fu una trasformazione magica, poiché il semplice risotto al burro si trasmutò in un risotto giallo straordinariamente delizioso, arricchito sia di sapore che di colore.

Lo Sapevi Che

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