Le tagliatelle funghi, salsiccia e zafferano sono un primo piatto dai sapori autunnali che esalta l’unione perfetta di questi 3 ingredienti. Se volete provare qualcosa di diverso dal risotto ai funghi e salsiccia, provate questo piatto di pasta. Potete preparare questa ricetta con le tagliatelle all’uovo ma anche quelle secche andranno benissimo! La cremosità del condimento, unita al colore acceso dello zafferano, renderanno questo piatto unico e vi faranno fare un figurone.
Tagliatelle funghi, salsiccia e zafferano
- 20 min
- 4 persone
- facile

INGREDIENTI
- 320 g di tagliatelle
- 350 g di salsiccia
- 350 g di funghi freschi (a scelta o misti)
- ½ bicchiere di vino rosso
- 1 bustina di Zafferano 3 Cuochi
- 125 ml di panna
- 1 scalogno
- 1 spicchio di aglio
- olio evo q.b.
- sale q.b.
- prezzemolo q.b.
PREPARAZIONE
- Mettete sul fuoco una capiente pentola di acqua. Eliminate il budello della salsiccia, rimuovete la base terrosa dai funghi e puliteli delicatamente, quindi riduceteli in pezzi piccoli.
- Mondate e tritate finemente lo scalogno e l’aglio e fateli dorare in una capiente padella con poco olio. Aggiungete la salsiccia e fatela rosolare, sgranandola con un cucchiaio di legno.
- Quando ha preso colore unite i funghi e fate insaporire. Sfumate con il vino, salate e pepate. Aggiungete la panna e lasciate insaporire qualche minuto.
- Nel frattempo, fate sciogliere lo zafferano in un dito di acqua tiepida e aggiungetelo al sughetto.
- Scolate la pasta al dente e saltatela in padella con il condimento. Mantecate con un filo di olio a crudo, unite qualche fogliolina di prezzemolo e servite subito.
3 Cuochi Consiglia
Se non ami la panna, puoi anche prepararle con del burro. Ricorda però di sciogliere lo zafferano in un goccio di acqua di cottura della pasta prima di unirlo al condimento.

Lo Sapevi Che
La leggenda tramandata a Milano ci racconta l’entusiasmante origine dell’uso dello zafferano in cucina. Secondo questa antica storia, un giovane apprendista che lavorava al servizio di un rinomato maestro fiammingo, trovandosi nelle vicinanze del maestoso Duomo di Milano, si imbatte in un piccolo incidente. Questo incidente consistette nel suo involontario urto a un sacchetto contenente l’ambito e costoso zafferano, destinato a essere utilizzato per colorare le magnifiche vetrate del Duomo.
Questo piccolo contrattempo ebbe l’effetto sorprendente di far sì che il prezioso zafferano si riversasse sull’insaporito risotto che gli abili cuochi stavano preparando con grande dedizione per il sontuoso banchetto nuziale della figlia del maestro fiammingo. Incredibilmente, il risultato fu una trasformazione magica, poiché il semplice risotto al burro si trasmutò in un risotto giallo straordinariamente delizioso, arricchito sia di sapore che di colore.
Lo Sapevi Che
Lo zafferano è idrosolubile, non liposolubile. Quindi per sprigionare al meglio le sue proprietà organolettiche, ti consigliamo di scioglierlo in un liquido e non nei grassi, come il burro.