Triglia con spinaci novelli al vapore di alloro e timo, accompagnata da uno yogurt allo Zafferano 3 Cuochi

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INGREDIENTI

  • 160 g di filetto di triglia
  • 250 g di spinaci
  • 50 g di timo
  • 50 g di alloro
  • 100 g yogurt bianco
  • una bustina di Zafferano 3 Cuochi
  • q.b. olio evo
  • q.b. sale

La triglia è un pesce molto apprezzato nella cucina italiana, sia per il suo sapore delicato che per la sua carne magra e ricca di proteine. La triglia si presta a diverse preparazioni, dalle più semplici alle più elaborate, e ha una lunga storia gastronomica che risale all’antichità. Le ricette a base di triglia nella cucina italiana si sono evolute negli anni seguendo le tendenze e le influenze culturali delle diverse regioni. Alcune ricette sono rimaste fedeli alla tradizione, altre si sono arricchite di ingredienti e sapori nuovi.

Tra le ricette più popolari a base di triglia, possiamo ricordare ad esempio la triglia alla livornese: un piatto tipico della Toscana, che prevede la cottura delle triglie in un sugo di pomodoro, aglio, prezzemolo e peperoncino.
Semplice e gustosa è poi la triglia al forno: consiste nel disporre le triglie in una teglia con patate, olive, capperi, origano e limone. Si cuoce in forno finché le triglie non diventano dorate e le patate morbide.
La triglia alla mugnaia, invece, è un piatto originario della Campania, che richiede di infarinare le triglie e friggerle in olio bollente o nel burro fuso. Si condiscono poi con succo di limone, prezzemolo e sale. Si servono calde o tiepide, con insalata o verdure.
Infine la triglia in umido è una ricetta diffusa in molte regioni: consiste nel rosolare la triglia in una padella con olio, aglio e cipolla. Si aggiunge poi del vino bianco, pomodoro, brodo vegetale ed erbe aromatiche. Si lascia cuocere a fuoco lento per circa venti minuti e si accompagna con del pane casereccio o riso.

La ricetta che stiamo per proporvi, infine, è leggera e nutriente: salutare, ma senza rinunciare al gusto. Provare per credere!

PREPARAZIONE

  1. In una pentola abbastanza capiente mettete il timo e l’alloro, riempite d’acqua fredda e portate a bollore.
  2. Utilizzate i vapori per cuocere la triglia e gli spinaci, aiutandovi con una vaporiera o uno scolapasta. Prendete lo yogurt e aggiungetevi lo Zafferano 3 Cuochi a freddo.
  3. Emulsionate e lasciate riposare coperto in frigorifero per almeno 30 minuti, in modo tale che lo zafferano si amalgami bene allo yogurt.
  4. Condite il pesce e gli spinaci con un filo d’olio a crudo, un pizzico di sale e servite con abbondante salsa yogurt e Zafferano 3 Cuochi.

3 Cuochi Consiglia

Le triglie hanno un corpo allungato, una bocca piccola con due barbigli che usano per cercare il cibo sul fondo, due pinne dorsali separate e una colorazione rossiccia. Tuttavia, ci sono due tipi principali di pesce: la triglia di scoglio e la triglia di fango. Ci sono dei dettagli che permettono di distinguere e riconoscere le due specie.

La triglia di scoglio ha una testa più affusolata, una bocca protrattile, due scaglie sulle guance, una banda gialla sulla prima pinna dorsale e una colorazione più vivace con strisce orizzontali giallo-dorate sui fianchi. La triglia di fango, invece, ha una testa più tozza, una bocca poco protrattile, tre scaglie sulle guance, una prima pinna dorsale incolore e una colorazione più opaca senza strisce gialle.

La triglia di scoglio è considerata una vera prelibatezza, per il suo sapore intenso e la sua carne soda. Ha un prezzo elevato ed è molto richiesta dai ristoratori e dai consumatori più esigenti. La triglia di fango è meno pregiata, ha un prezzo inferiore ed è più diffusa nei mercati popolari.

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Lo Sapevi Che

La leggenda tramandata a Milano ci racconta l’entusiasmante origine dell’uso dello zafferano in cucina. Secondo questa antica storia, un giovane apprendista che lavorava al servizio di un rinomato maestro fiammingo, trovandosi nelle vicinanze del maestoso Duomo di Milano, si imbatte in un piccolo incidente. Questo incidente consistette nel suo involontario urto a un sacchetto contenente l’ambito e costoso zafferano, destinato a essere utilizzato per colorare le magnifiche vetrate del Duomo.

Questo piccolo contrattempo ebbe l’effetto sorprendente di far sì che il prezioso zafferano si riversasse sull’insaporito risotto che gli abili cuochi stavano preparando con grande dedizione per il sontuoso banchetto nuziale della figlia del maestro fiammingo. Incredibilmente, il risultato fu una trasformazione magica, poiché il semplice risotto al burro si trasmutò in un risotto giallo straordinariamente delizioso, arricchito sia di sapore che di colore.

Lo Sapevi Che

Lo zafferano contiene vitamina B1 e B2, importanti per la crescita, il metabolismo dei grassi, delle proteine e dei carboidrati. Scopri tutte le qualità di Zafferano 3 Cuochi.

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