Trofie saporite con speck e Zafferano

INGREDIENTI

  • 1 bustina di Zafferano 3 Cuochi
  • 320 g di trofie
  • 8-10 fette di speck
  • q.b. latte parzialmente scremato
  • timo fresco
  • olio evo

Le trofie sono un tipo di pasta fresca dalla forma allungata e attorcigliata, che si ottiene arrotolando un piccolo pezzo di impasto tra le mani o sul piano di lavoro. Il nome deriva dal termine ligure “strufuggiâ” (strofinare), che indica il gesto con cui si formano i singoli pezzi di pasta. L’origine è antichissima e la ricetta tradizionale prevede solo farina di grano duro e acqua, senza uova, e una cottura rapida in acqua bollente salata. Il condimento tipico è un altro prodotto tipico della Liguria, cioè il pesto, che esalta il sapore rustico e genuino delle trofie.

Le trofie al pesto sono oggi uno dei simboli della cucina ligure e sono presenti un po’ ovunque: da sagre e feste popolari ai ristoranti più ricercati. Spesso le trofie al pesto vengono arricchite con altri ingredienti della zona, come patate, fagiolini o cozze. Le patate, in qualche caso, vengono aggiunte all’impasto della pasta fresca. Ma le trofie non sono solo liguri. Esistono, infatti, altre varianti regionali di questo formato di pasta.

Una di queste è irpina, ovvero della provincia di Avellino. Le trofie irpine vengono preparate con farina di grano tenero e uova. Hanno una forma più corta delle trofie liguri. Anche in questo caso, i piatti a base di trofie irpine hanno come condimenti più usati le specialità del luogo: il sugo di carne, il tartufo nero/bianco, la ricotta fresca/stagionata, i funghi. Insomma, se desiderate un primo piatto nutriente e sostanzioso, le trofie rappresentano un’ottima scelta, come nella ricetta che stiamo per proporvi. Con speck e Zafferano 3 Cuochi avrete un gusto ancora più pieno ed avvolgente!

PREPARAZIONE

  1. Portate a bollore dell’acqua salata per cuocere la pasta. Nel mentre stemperate in un goccio di latte tiepido lo zafferano e preparate le chips di speck mettendo per 1-2 minuti le fette in microonde a 600W.
  2. Nel frattempo cuocete le trofie in abbondante acqua salata mantenendole al dente e scolatele dopo 5 minuti circa (se si tratta di trofie fresche, altrimenti i tempi di cottura sono di circa 9 minuti). Ricordatevi di tenere da parte un bicchiere di acqua di cottura.
  3. Scaldate una padella con un filo d’olio e aggiungete la pasta. Unite lo zafferano e il timo.
  4. Mantecate il tutto con un altro filo d’olio per creare una buona cremosità.
  5. Impiattate le trofie guarnendo con le chips di speck sbriciolate sopra.

3 Cuochi Consiglia

Le trofie liguri si prestano a molti altri abbinamenti gustosi e sfiziosi. Ad esempio, una ricca salsa di noci. È una crema a base di noci tritate, latte, pane raffermo, parmigiano, sale e pepe. Per prepararla, basta mettere tutti gli ingredienti in un mixer e frullare fino ad ottenere una consistenza omogenea.

Se invece desiderate un primo piatto più colorato e leggero, puntate sulle trofie con gamberetti e zucchine, da saltare in una padella con un filo d’olio, peperoncino e prezzemolo. Se infine la ricetta che vi abbiamo proposto vi è piaciuta, in futuro potrete renderla ancora più cremosa aggiungendo del gorgonzola sciolto in padella con un goccio di latte o di panna da cucina.

Lo Sapevi Che

La leggenda tramandata a Milano ci racconta l’entusiasmante origine dell’uso dello zafferano in cucina. Secondo questa antica storia, un giovane apprendista che lavorava al servizio di un rinomato maestro fiammingo, trovandosi nelle vicinanze del maestoso Duomo di Milano, si imbatte in un piccolo incidente. Questo incidente consistette nel suo involontario urto a un sacchetto contenente l’ambito e costoso zafferano, destinato a essere utilizzato per colorare le magnifiche vetrate del Duomo.

Questo piccolo contrattempo ebbe l’effetto sorprendente di far sì che il prezioso zafferano si riversasse sull’insaporito risotto che gli abili cuochi stavano preparando con grande dedizione per il sontuoso banchetto nuziale della figlia del maestro fiammingo. Incredibilmente, il risultato fu una trasformazione magica, poiché il semplice risotto al burro si trasmutò in un risotto giallo straordinariamente delizioso, arricchito sia di sapore che di colore.

Lo Sapevi Che

Lo zafferano ha un’unica fioritura autunnale. I bulbi dello zafferano vengono trapiantati in primavera e il raccolto avviene, a seconda del clima, tra ottobre e novembre di ogni anno.

SCOPRI ANCHE...

Torna in alto

SCARICA L'ULTIMO RICETTARIO 3CUOCHI!

Più di 50 ricette in giallo, dall’antipasto al dolce, e persino ai drink!