Zuppetta di seppioline allo zafferano

ZAFFERANO-3CUOCHI

INGREDIENTI

  • 800 g di seppioline pulite
  • 200 g di pomodorini ciliegia o datterini
  • ½ bicchiere di vino bianco
  • ½ bicchiere di brodo di pesce
  • 1 rametto di rosmarino
  • ½ spicchio di aglio
  • 1 bustina di Zafferano 3 Cuochi
  • 4 cucchiai di olio evo
  • q.b. pepe in grani
  • q.b. sale
  • crostini di pane per accompagnare

Le seppie sono tra i molluschi più apprezzati da chi ama consumare regolarmente piatti a base di pesce. Quando si parla di specialità a base di pesce, come sempre, bisogna prestare grande attenzione alla freschezza e alla qualità del prodotto, fondamentale per la riuscita di ogni ricetta. Quindi fate attenzione ad alcuni dettagli. Innanzitutto, le seppie devono avere un aspetto lucido e compatto, con la pelle liscia e senza macchie. Il colore deve essere bianco-grigiastro, con sfumature violacee o rosa. Devono avere un odore gradevole di mare, senza tracce di ammoniaca o altri odori sgradevoli. Inoltre, le seppie devono presentare la sacca dell’inchiostro intatta e piena.

Se ne avete la possibilità, acquistate le seppie intere e non già pulite, così si conservano meglio. Per pulirle correttamente prima di cucinarle bisogna – dopo aver indossato dei guanti in lattice – staccare la testa dal corpo della seppia, tirando delicatamente. Fatto questo, è necessario rimuovere il becco cartilagineo situato tra i tentacoli e la sacca dell’inchiostro presente all’interno del corpo. Si può conservare la sacca dell’inchiostro per utilizzarla in alcune celebri ricette, comeil risotto o spaghetti al nero di seppia. Successivamente, provvedete a rimuovere la pelle della seppia, tirando verso l’esterno con le dita o con l’aiuto di un coltello, praticando un’incisione.

Infine, bisogna lavare accuratamente le seppie con acqua corrente, eliminando eventuali residui di sabbia o impurità. Si possono tagliare a pezzi o lasciarle intere, in base al piatto da realizzare. Adesso le vostre seppie sono pronte per questa ricetta elegante e delicata, che vi scalderà nelle giornate più fredde con gusto e benessere, ovviamente con l’aroma inebriante di Zafferano 3 Cuochi.

PREPARAZIONE

  1. Pulite le seppioline, dividete tentacoli e sacche e tagliatele a strisce.
  2. In un pentolino mettete il vino, il brodo, dei grani di pepe, aghi di rosmarino, zafferano e aglio, poi cuocete sul fuoco basso finché il tutto si sarà ridotto di circa un terzo.
  3. Con la carta da forno foderate 4 ciotoline; dividete in parti uguali le seppioline, aggiungete i pomodori tagliati a spicchietti e condite solo con olio.
  4. A questo punto, versate il brodo in ciascuna ciotolina, chiudete i lembi della carta verso l’alto e sigillate con un paio di giri di spago.
  5. Mettete i cartocci nel forno preriscaldato a 180°C per 25 minuti, sfornateli aprite i fagotti e servite le zuppette accompagnandole a piacere con crostini di pane.

3 Cuochi Consiglia

Le seppie si accompagnano bene a diversi tipi di contorni, non solo a base di verdure. Per rinfrescare il palato dopo aver mangiato questa zuppetta, potrete servire – ad esempio – un’insalata verde o mista. Oltre ai crostini di pane indicati nella ricetta, poi, andrà bene anche della polenta, se amate i piatti sostanziosi. Via libera anche alle patate al forno o ad un piatto di verdure miste cotte alla griglia. Per chi ama mantenersi leggero, infine, andrà bene anche un piattino di riso basmati profumato, bianco o integrale.

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Lo Sapevi Che

La leggenda tramandata a Milano ci racconta l’entusiasmante origine dell’uso dello zafferano in cucina. Secondo questa antica storia, un giovane apprendista che lavorava al servizio di un rinomato maestro fiammingo, trovandosi nelle vicinanze del maestoso Duomo di Milano, si imbatte in un piccolo incidente. Questo incidente consistette nel suo involontario urto a un sacchetto contenente l’ambito e costoso zafferano, destinato a essere utilizzato per colorare le magnifiche vetrate del Duomo.

Questo piccolo contrattempo ebbe l’effetto sorprendente di far sì che il prezioso zafferano si riversasse sull’insaporito risotto che gli abili cuochi stavano preparando con grande dedizione per il sontuoso banchetto nuziale della figlia del maestro fiammingo. Incredibilmente, il risultato fu una trasformazione magica, poiché il semplice risotto al burro si trasmutò in un risotto giallo straordinariamente delizioso, arricchito sia di sapore che di colore.

Lo Sapevi Che

Più giovani con i cibi gialli! Lo zafferano ha un enorme contenuto di carotenoidi (1000 volte quello di una carota!) che ci proteggono dall’invecchiamento, perché combattono i radicali liberi che produciamo ogni giorno!

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