Crespelle Speck brie e Zafferano

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INGREDIENTI

  • 500 ml latte
  • 175 g di farina
  • 3 uova
  • 25 g di burro
  • 100 g di speck a dadini
  • 50 g di brie a dadini
  • 50 g di mascarpone
  • 2 bustine di Zafferano 3 Cuochi
  • 2 cucchiai di olio
  • un pizzico di noce moscata
  • q.b. sale e pepe

Quali sono le principali differenze tra frittata, omelette e crêpes (crespelle)? Questa è una domanda che in molti si pongono, quando vogliono preparare una colazione o un pranzo veloce, nutriente e gustoso.

La frittata è una preparazione tipica della cucina italiana: consiste in uova leggermente sbattute con la forchetta, con sale, pepe e altri ingredienti per insaporire, come formaggio, verdure, salumi, ecc. La frittata viene cotta o in una padella con olio, girandola una sola volta per farla dorare su entrambi i lati o in forno.
La frittata ha un aspetto sottile e compatto. Può essere servita calda o fredda, come antipasto, secondo o piatto unico.

L’omelette, invece, è una preparazione tipica della cucina francese: prevede uova sbattute con sale, pepe e altri ingredienti a scelta, come formaggio, prosciutto, funghi, erbe aromatiche, ecc. L’omelette viene cotta in una padella unta di burro, piegandola a metà o in quattro per farla gonfiare e renderla più morbida all’interno. L’omelette può essere servita calda o tiepida, come colazione, brunch o secondo piatto.

Passiano alle crêpes, in italiano crespelle. Sono delle sottili frittelle di origine bretone. Possono essere dolci o salate. Le crêpes si preparano con una pastella di farina, uova, latte e burro, che viene poi versata in un’apposita padella rovente e stesa sapientemente con una spatola. Le crêpes vengono cotte per pochi secondi su entrambi i lati e poi farcite con ingredienti dolci, come marmellata, nutella, frutta, ecc., o salati, come formaggio, prosciutto, verdure, besciamella, ecc. Le crêpes possono essere servite arrotolate o piegate a triangolo. Prova la ricetta delle Crêpes light al cioccolato per una colazione o merenda light ma buonissima!

Le crêpes – o crespelle – sono più sottili e leggere delle altre due preparazioni, quindi devono essere maneggiate con cura e delicatezza, per non romperle. Adesso tocca a voi, con questa ricetta nutriente ed appetitosa, perfetta per un pranzo (o cena) sfizioso o per il brunch della domenica.

PREPARAZIONE

  1. Per le crespelle: in una ciotola sbatte le uova, 300 ml di latte, lo zafferano, un pizzico di sale e la farina stando attenti a non formare grumi, poi fate riposare in frigorifero per 20 minuti.
  2. In una padella antiaderente, sciogliete poco burro, versate un mestolo alla volta del composto preparato e cuocete le crespelle qualche secondo per lato.
  3. Per la besciamella: sciogliete il burro con 25 g di farina, diluite con 200 ml di latte; aggiungete il sale, il pepe e un pizzico di noce moscata. Cuocete a fuoco dolce per alcuni minuti, mescolando bene e sciogliendo i grumi.
  4. In una pirofila mettete uno strato di besciamella, adagiate sopra le crespelle farcite con il mascarpone, lo speck e il brie e cuocete in forno a 180° per 20 minuti.

3 Cuochi Consiglia

Le crespelle fatte in casa sono un piatto delizioso e sfizioso, ma richiedono un po’ di attenzione nella preparazione. Ecco alcuni errori da non commettere.

Non usate una padella troppo grande o troppo piccola. La dimensione ideale è di circa 20 cm di diametro, per avere delle crespelle sottili e uniformi. Imparate a dosare correttamente l’impasto.
La quantità giusta è di circa un mestolo per crespella, da versare al centro della padella e poi distribuire con un movimento rotatorio, veloce ma delicato.
Il tempo di cottura ideale non dovrebbe superare il minuto per lato, fino a quando non si formano delle bollicine sulla superficie. Le crespelle devono essere morbide e leggermente dorate, non secche o bruciate.
Non sovrapponete le crespelle una sull’altra prima di infornarle. Per evitare che si attacchino tra loro, è meglio disporle su una teglia foderata con delle carta forno, lasciando il giusto spazio tra una e l’altra. Infine, non cuocetele in forno troppo a lungo o troppo poco. Saranno cotte quando il formaggio si sarà sciolto e quando le crespelle diventeranno croccanti sui bordi.

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Lo Sapevi Che

La leggenda tramandata a Milano ci racconta l’entusiasmante origine dell’uso dello zafferano in cucina. Secondo questa antica storia, un giovane apprendista che lavorava al servizio di un rinomato maestro fiammingo, trovandosi nelle vicinanze del maestoso Duomo di Milano, si imbatte in un piccolo incidente. Questo incidente consistette nel suo involontario urto a un sacchetto contenente l’ambito e costoso zafferano, destinato a essere utilizzato per colorare le magnifiche vetrate del Duomo.

Questo piccolo contrattempo ebbe l’effetto sorprendente di far sì che il prezioso zafferano si riversasse sull’insaporito risotto che gli abili cuochi stavano preparando con grande dedizione per il sontuoso banchetto nuziale della figlia del maestro fiammingo. Incredibilmente, il risultato fu una trasformazione magica, poiché il semplice risotto al burro si trasmutò in un risotto giallo straordinariamente delizioso, arricchito sia di sapore che di colore.

Lo Sapevi Che

Più giovani con i cibi gialli! Lo zafferano ha un enorme contenuto di carotenoidi (1000 volte quello di una carota!) che ci proteggono dall’invecchiamento perché combattono i radicali liberi che produciamo ogni giorno!

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