Crostatina con confettura di rosa canina e crema pasticcera allo Zafferano 3 Cuochi

Crostatina con confettura di rosa canina e crema allo Zafferano

INGREDIENTI

  • 250 g di farina
  • 125 g di burro
  • 100 g di zucchero a velo
  • 5 uova
  • 250 ml di latte
  • 70 g di zucchero
  • 25 g di amido di mais
  • 2 bustine di Zafferano 3 Cuochi
  • 100 g di confettura di rosa canina

Le crostatine farcite con la confettura e con la crema sono un dolcetto che riporta tutti all’infanzia e alla spensieratezza. Le crostatine, in generale, sono piccole torte di pasta frolla, riempite con crema pasticcera, crema al cioccolato, gelatina, panna, marmellata o altro. Si possono preparare in casa o acquistare già pronte in molte pasticcerie e supermercati. Sono un dolce semplice ma goloso, porzionato in maniera ideale per la colazione o la merenda, per accompagnare un tè caldo o un caffè.

La ricetta delle crostatine ha origini antiche: come è semplice intuire, si tratta di una variante delle crostate, nate in Francia a partire dal Medioevo, come modalità per conservare la frutta cotta sotto uno strato di pasta frolla. Secondo alcuni, le prime crostate erano salate, mentre le versioni dolci si diffusero solo a partire dal Rinascimento. Le crostatine, invece, sono nate sia per motivi pratici, cioè per sfruttare gli avanzi di pasta frolla e di farcitura delle crostate più grandi, che per avere dei dolcetti più raffinati ed esteticamente gradevoli.

Per preparare delle buone crostatine con crema e confettura, bisogna seguire alcuni accorgimenti. Innanzitutto, la pasta frolla deve essere ben lavorata, morbida ma non appiccicosa, e – come suggerito nella ricetta – deve riposare in frigo prima di essere stesa e tagliata. Inoltre, bisogna scegliere una confettura di buona qualità, non troppo liquida né troppo densa, e distribuirla in modo uniforme. Infine, lasciate raffreddare leggermente la pasta frolla prima di farcirla con la crema e con la confettura.

PREPARAZIONE

  1. Per la pasta frolla: impastate la farina con il burro, lo zucchero a velo e 2 tuorli d’uovo. Formate poi una palla e lasciate riposare in frigorifero per 30 minuti.
  2. Preparate la crema pasticcera: in un pentolino portate a ebollizione il latte, in una ciotola montate 3 tuorli d’uovo con lo zucchero, l’amido di mais e lo zafferano.
  3. Incorporate delicatamente i due composti e rimettete sul fuoco la crema, finché non si sarà addensata.
  4. Stendete la pasta frolla e ricavatene 8 cerchi da mettere negli stampini precedentemente imburrati.
  5. Cuocete in forno preriscaldato a 180° per 10-15 minuti, poi togliete dal forno e ricoprite con uno strato di confettura di rosa canina e la crema allo zafferano.
  6. Terminate la cottura in forno per altri 5 minuti. Servite fredde.

3 Cuochi Consiglia

Con le crostatine a base di confettura e crema, dolcetti semplici e leggeri, ma con un sapore aromatico e intenso, si possono abbinare varie tipologie di tè, a seconda del gusto personale e della confettura utilizzata. Il tè nero, ad esempio, è un tè forte e aromatico: contrasta bene la dolcezza della marmellata e ne esalta il sapore. Se amate i sapori decisi, dunque, potrete optare per un tè nero puro, come il Darjeeling o l’Assam.

In alternativa, via libera a un tè nero aromatizzato, come l’Earl Grey o il Chai. Se invece preferite sapori più delicati, andrà bene un tè bianco, elegante e raffinato, che si sposa bene con la morbidezza delle crostatine e ne esalta la fragranza. Anche in questo caso, si può scegliere un tè bianco puro, come il Pai Mu Tan o il Silver Needle, oppure un tè bianco aromatizzato, come il White Peach o il White Rose.

Crostatina con confettura di rosa canina e crema allo Zafferano

Lo Sapevi Che

La leggenda tramandata a Milano ci racconta l’entusiasmante origine dell’uso dello zafferano in cucina. Secondo questa antica storia, un giovane apprendista che lavorava al servizio di un rinomato maestro fiammingo, trovandosi nelle vicinanze del maestoso Duomo di Milano, si imbatte in un piccolo incidente. Questo incidente consistette nel suo involontario urto a un sacchetto contenente l’ambito e costoso zafferano, destinato a essere utilizzato per colorare le magnifiche vetrate del Duomo.

Questo piccolo contrattempo ebbe l’effetto sorprendente di far sì che il prezioso zafferano si riversasse sull’insaporito risotto che gli abili cuochi stavano preparando con grande dedizione per il sontuoso banchetto nuziale della figlia del maestro fiammingo. Incredibilmente, il risultato fu una trasformazione magica, poiché il semplice risotto al burro si trasmutò in un risotto giallo straordinariamente delizioso, arricchito sia di sapore che di colore.

Lo Sapevi Che

I fiori di zafferano si raccolgono nei campi manualmente, uno per uno, senza alcun tipo di meccanizzazione, nelle prime ore del mattino quando il fiore è ancora chiuso. È un prodotto totalmente naturale e artigianale!

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