Il Gratin di patate in giallo è una versione raffinata e aromatica di un grande classico della cucina. La morbidezza delle patate si fonde con la cremosità della besciamella, mentre Zafferano 3 Cuochi dona al piatto un colore dorato e un gusto avvolgente. Perfetto come contorno elegante o piatto unico goloso, questo gratin conquisterà tutti con il suo equilibrio di sapori e la sua irresistibile crosticina dorata.
Gratin di patate in giallo
- 50 min
- 4 persone
- medio

INGREDIENTI
- 1 bustina di Zafferano 3 Cuochi
- 1 kg di patate
- possibilmente a pasta gialla
- 200 g di gruyère o emmental
- 2 uova
- 1 dl di latte fresco
- 1 dl di panna fresca
- 1 mazzetto di timo e prezzemolo
- 30 g di burro
- noce moscata q.b.
- sale e pepe nero q.b.
PREPARAZIONE
- Pulite le erbe aromatiche e tritatele finemente. Grattugiate il formaggio con una grattugia a fori grossi.
- Sbucciate le patate, lavatele, tagliatele a fette di 2-3 mm di spessore. Imburrate la pirofila e coprite il fondo con uno strato di patate.
- Spolverizzate con un pizzico di sale, erbe aromatiche e gruyère grattugiato. Proseguite allo stesso modo, ripetendo gli strati.
- Mescolate in una ciotola il latte tiepido in cui avrete sciolto lo zafferano, la panna, un pizzico di sale, una grattugiata di noce moscata, una macinata di pepe nero e aggiungete le uova sbattute a parte.
- Versate il composto di uova, panna e latte sulle patate, cospargete la superficie con il formaggio tenuto da parte e fate gratinare in forno preriscaldato a 200° per circa 45 minuti.
3 Cuochi Consiglia
Affettate le patate molto sottili (circa 2-3 mm) e cuocetele per qualche minuto nel latte caldo con Zafferano 3 Cuochi prima di assemblare il gratin. Questo le insaporirà e le aiuterà a cuocere perfettamente, regalando una consistenza vellutata. E per una crosticina croccante e dorata aggiungete una spolverata di pangrattato mescolato a parmigiano prima di infornare!
Se volete provare una variante altrettanto gustosa, rivisitate la classica ricetta degli gnocchi alla romana e stupirete tutti!

Lo Sapevi Che
La leggenda tramandata a Milano ci racconta l’entusiasmante origine dell’uso dello zafferano in cucina. Secondo questa antica storia, un giovane apprendista che lavorava al servizio di un rinomato maestro fiammingo, trovandosi nelle vicinanze del maestoso Duomo di Milano, si imbatte in un piccolo incidente. Questo incidente consistette nel suo involontario urto a un sacchetto contenente l’ambito e costoso zafferano, destinato a essere utilizzato per colorare le magnifiche vetrate del Duomo.
Questo piccolo contrattempo ebbe l’effetto sorprendente di far sì che il prezioso zafferano si riversasse sull’insaporito risotto che gli abili cuochi stavano preparando con grande dedizione per il sontuoso banchetto nuziale della figlia del maestro fiammingo. Incredibilmente, il risultato fu una trasformazione magica, poiché il semplice risotto al burro si trasmutò in un risotto giallo straordinariamente delizioso, arricchito sia di sapore che di colore.
Lo Sapevi Che
Zafferano 3 Cuochi è asciutto e scivola dolcemente dal suo incarto. Quando aprite una bustina di zafferano controllate la polvere, oltre a essere senza grumi e uniforme, deve scivolare agevolmente dalla bustina. Questo è indice di qualità.