Vellutata Zucchine e Zafferano 3 Cuochi

INGREDIENTI

  • 1 bustina di Zafferano 3 Cuochi
  • 1 patata media
  • 2 zucchine
  • 1 l di brodo vegetale
  • 3 fette di pane integrale o nero
  • 1 spicchio d’aglio
  • q.b. latte intero
  • rosmarino
  • olio evo
  • sale e pepe

La vellutata di verdure è una crema morbida e delicata, ideale per le giornate fredde e per chi vuole un piatto leggero e nutriente. È una preparazione a base di verdure cotte, frullate e arricchite con un elemento cremoso, come panna, latte, formaggio o burro. La consistenza deve essere liscia e omogenea, senza grumi o pezzi di verdura. Il colore dipende dalle verdure utilizzate, ma in generale deve essere vivace e brillante. Il sapore deve essere equilibrato e armonico, senza predominanza di un ingrediente o di un condimento.

Questo piatto è tipico della cucina invernale italiana. Ad esempio, in Piemonte si prepara la vellutata di cardi, con cardo gobbo, latte e parmigiano; in Lombardia c’è la vellutata di zucca, con zucca mantovana, brodo vegetale e amaretti; in Toscana la vellutata di cavolo nero è un vera specialità, con cavolo nero, patate, brodo e olio extravergine di oliva. In Campania, invece, si fa la vellutata di broccoli, con broccoli, aglio, peperoncino e pecorino. Le vellutate sono diffuse anche in altri Paesi del mondo, con ingredienti tipici della cultura locale.

Ad esempio, in Francia è molto apprezzata la vichyssoise, una vellutata fredda di porri e patate, con panna e prezzemolo; in Spagna si può assaggiare la crema de calabacín, una vellutata di zucchine, cipolla, brodo e formaggio cremoso; in Gran Bretagna e negli Stati Uniti, la cream of mushroom soup è simile a una vellutata di funghi, cipolla, burro e panna; in India troviamo la shorba, una vellutata speziata di verdure miste, con curry, zenzero e coriandolo. La creatività, quando parliamo di vellutate, non è mai abbastanza! Provate ad esempio la Vellutata finocchi allo zafferano!

PREPARAZIONE

  1. Pelate e tagliate a cubetti di piccole dimensioni (circa 1,5 cm) la patata e mettete in una ciotola con acqua. Lavate e tagliate a dadolata di medie dimensioni le zucchine.
  2. Tagliate il pane e ricavatene dei dadini alti circa 1 cm. Fateli rosolare per 4-5 minuti in una padella con olio ben caldo aromatizzato con rosmarino.
  3. In una pentola a bordi alti fate insaporire, a fuoco basso, un filo d’olio con uno spicchio d’aglio. Aggiungetevi le patate e le zucchine e coprite con brodo vegetale.
  4. Mantenete questa condizione fino a fine cottura, a seconda della consistenza che si vorrà ottenere.
  5. Al termine della cottura aggiungete lo zafferano, eliminate l’aglio e frullate regolando di sale, pepe e un goccio di latte.
  6. Impiattate con dei crostini di pane nero e un filo d’olio.

3 Cuochi Consiglia

Le chips di parmigiano sono un’ottima idea per accompagnare una vellutata di zucchine, aggiungendo croccantezza e sapore al piatto, senza bisogno di friggere. Procuratevi del parmigiano reggiano grattugiato, di qualità e stagionato almeno 24 mesi. Fatto questo, rivestite una teglia da forno con della carta forno e distribuite il parmigiano grattugiato in piccoli mucchietti ben distanziati tra loro.
Potrete anche usare degli stampini rotondi per dare una forma più regolare alle chips. Premete leggermente i mucchietti con il dorso di un cucchiaio per compattarli. Infornate la teglia in forno preriscaldato a 180°C per circa 10 minuti o fino a quando le chips saranno dorate e croccanti. Fate attenzione a non bruciarle, altrimenti avranno un sapore amaro. Sfornate le chips e lasciatele raffreddare su una gratella, prima di servirle con la vellutata.

Lo Sapevi Che

La leggenda tramandata a Milano ci racconta l’entusiasmante origine dell’uso dello zafferano in cucina. Secondo questa antica storia, un giovane apprendista che lavorava al servizio di un rinomato maestro fiammingo, trovandosi nelle vicinanze del maestoso Duomo di Milano, si imbatte in un piccolo incidente. Questo incidente consistette nel suo involontario urto a un sacchetto contenente l’ambito e costoso zafferano, destinato a essere utilizzato per colorare le magnifiche vetrate del Duomo.

Questo piccolo contrattempo ebbe l’effetto sorprendente di far sì che il prezioso zafferano si riversasse sull’insaporito risotto che gli abili cuochi stavano preparando con grande dedizione per il sontuoso banchetto nuziale della figlia del maestro fiammingo. Incredibilmente, il risultato fu una trasformazione magica, poiché il semplice risotto al burro si trasmutò in un risotto giallo straordinariamente delizioso, arricchito sia di sapore che di colore.

Lo Sapevi Che

Un piatto allo zafferano (50 mg) può aiutare ad eliminare il 20% di scorie di radicali liberi che produciamo ogni giorno!

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