Tagliolini al limone e Zafferano 3 Cuochi

Tagliolini al limone e Zafferano

INGREDIENTI

  • 400 g di tagliolini
  • 250 ml di latte
  • 1 bustina di Zafferano 3 Cuochi
  • 100 g di formaggio spalmabile
  • la scorza di 2 limoni
  • q.b. erba cipollina e sale

Tagliolini, tagliatelle, pappardelle, fettuccine: quali sono le principali differenze tra questi formati di pasta? Queste sono domande che spesso ci poniamo quando vogliamo cucinare un buon piatto a base di pasta fresca, ma non sappiamo quale scegliere tra le tante opzioni disponibili. I tagliolini sono una pasta lunga e sottile, simile agli spaghetti ma appiattita. Il nome deriva dal verbo tagliare, perché si ottengono tagliando una sfoglia di pasta molto sottile. Sono originari del Piemonte e della Liguria, dove vengono chiamati anche tajarin o tajerin. Si abbinano bene con sughi delicati a base di burro, formaggio, tartufo o funghi.
Le tagliatelle sono una pasta lunga e larga, con i bordi dritti o ondulati. Il loro nome deriva anche qui dal verbo tagliare, perché si ottengono tagliando una sfoglia di pasta più spessa. Sono originarie dell’Emilia-Romagna e delle Marche, dove vengono chiamate anche reginette o lasagnette. Si abbinano bene con sughi ricchi e saporiti a base di carne, ragù, verdure o formaggi.
Le pappardelle sono una pasta lunga e piuttosto larga, con i bordi lisci o festonati. Il nome deriva dal verbo pappare, che significa mangiare con gusto. Sono originarie della Toscana e del Lazio, dove vengono chiamate anche papparelle o pappardine. Si abbinano bene con sughi robusti e consistenti come le pappardelle al ragù e zafferano.
Le fettuccine, infine, sono una pasta lunga e medio-larga, con i bordi lisci. Il nome deriva dal diminutivo di fette, perché si ottengono tagliando a strisce una sfoglia di pasta. Sono originarie del Lazio e dell’Abruzzo, dove vengono chiamate anche fettuccelle o fettucce. Si abbinano bene con sughi cremosi e delicati a base di panna, burro, formaggio o uova.
I tagliolini sono il formato perfetto per la ricetta che stiamo per proporvi, cremosa e profumata. Un primo piatto che conquisterà familiari e amici alla prima forchettata, grazie al tocco magico di Zafferano 3 Cuochi.

PREPARAZIONE

  1. Cuocete i tagliolini in abbondante acqua salata. Nel frattempo, in una padella scaldate il latte con la scorza dei limoni precedentemente tagliata a listarelle.
  2. Aggiungete il formaggio spalmabile e lo zafferano, mescolate bene e cuocete per qualche minuto.
  3. Scolate la pasta al dente, unitela alla salsa e fatela saltare per qualche minuto.
  4. Servite decorando con erba cipollina e scorzette di limone.

3 Cuochi Consiglia

Questo primo piatto così delicato e raffinato è ideale anche per una cena romantica o una festa speciale. Quali sono i vini migliori per accompagnarlo? Anche se si tratta di un piatto leggero e cremoso, ha comunque un gusto persistente, che si fa ricordare. Per questo motivo, si consiglia di scegliere un vino bianco, secco e fresco, che non copra il sapore della pasta ma che lo esalti con la sua acidità e il suo profumo. Tra i vini bianchi italiani, ci sono diverse opzioni. Ad esempio, un Soave Classico. È un vino veneto dal colore giallo chiaro, con riflessi dorati. Ha un profumo delicato ed elegante, con sentori di fiori bianchi, mandorla e agrumi. Al gusto è secco, fresco e morbido, con una buona acidità.
Andrà bene anche un Greco di Tufo, un ottimo vino campano dal colore giallo paglierino intenso, con riflessi verdolini. Ha un bouquet intenso e complesso, con note di frutta esotica, agrumi ed erbe aromatiche. Al sapore è secco, fresco e sapido, con una buona struttura e una lunga persistenza. Si accompagna bene ai piatti di pasta fresca con salse agrumate o speziate.

Tagliolini al limone e Zafferano

Lo Sapevi Che

La leggenda tramandata a Milano ci racconta l’entusiasmante origine dell’uso dello zafferano in cucina. Secondo questa antica storia, un giovane apprendista che lavorava al servizio di un rinomato maestro fiammingo, trovandosi nelle vicinanze del maestoso Duomo di Milano, si imbatte in un piccolo incidente. Questo incidente consistette nel suo involontario urto a un sacchetto contenente l’ambito e costoso zafferano, destinato a essere utilizzato per colorare le magnifiche vetrate del Duomo.

Questo piccolo contrattempo ebbe l’effetto sorprendente di far sì che il prezioso zafferano si riversasse sull’insaporito risotto che gli abili cuochi stavano preparando con grande dedizione per il sontuoso banchetto nuziale della figlia del maestro fiammingo. Incredibilmente, il risultato fu una trasformazione magica, poiché il semplice risotto al burro si trasmutò in un risotto giallo straordinariamente delizioso, arricchito sia di sapore che di colore.

Lo Sapevi Che

A colorare di un giallo intenso i piatti realizzati con Zafferano 3 Cuochi è l’alto valore della crocina, responsabile del suo potere colorante, sostanza solubile contenuta negli stimmi rossi del fiore. Quando assaggiate un piatto allo Zafferano 3 Cuochi, notate l’equilibrio perfetto tra sapore, colore e profumo.

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