Tagliolini al radicchio trevigiano e zafferano

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INGREDIENTI

  • 320 g di tagliolini
  • 250 ml di latte
  • 200 g di radicchio rosso
  • 100 g di pancetta a dadini
  • 1 bustina di zafferano
  • 1 cipollotto
  • burro
  • Parmigiano Reggiano grattugiato
  • sale e pepe q.b.

L’inverno è una stagione magica che permette di dedicare più tempo alla preparazione di piatti succulenti. Tra le prelibatezze che questa stagione ha da offrire, il radicchio trevigiano spicca per la sua bellezza e il suo sapore distintivo.

L’origine del radicchio trevigiano è avvolta nel mistero, con le sue radici che si perdono nei meandri del tempo. Questo ortaggio dal caratteristico colore rosso ha fatto la sua comparsa in Italia nel XVI secolo, nella provincia di Treviso, più precisamente a Dosson. Inizialmente, il radicchio era considerato un cibo modesto, destinato alla tavola delle persone meno fortunate. Tuttavia, grazie a processi di lavorazione particolari, il radicchio è stato trasformato in un ortaggio pregiato e ricercato.

Il radicchio trevigiano è protagonista di numerose ricette deliziose. I tagliolini al radicchio trevigiano e zafferano sono un primo piatto delizioso e molto semplice che tutti possono portare in tavola per un pranzo in famiglia.

PREPARAZIONE

  1. Pulite e tritate il cipollotto, mettetelo a imbiondire in padella assieme al burro e ai dadini di pancetta.
  2. Pulite il radicchio e riducete le foglie a striscioline, trasferitele in padella a soffriggere con gli altri ingredienti.
  3. Bagnate con il latte, salate, pepate e fate ridurre il sugo, quando sarà denso versate lo zafferano e mescolate bene.
  4. Intanto cuocete i tagliolini in abbondante acqua salata, scolateli bene al dente.
  5. Trasferite la pasta nella padella con il sugo e fate unire bene la salsa alla pasta.
  6. Servite in tavola con una generosa spolverata di Parmigiano Reggiano grattugiato.

3 Cuochi Consiglia

Prima di un piatto di tagliolini al radicchio trevigiano e zafferano, puoi servire un antipasto leggero e fresco che prepari il palato per il piatto principale.
Puoi preparare un carpaccio di zucchine, melanzane o carote condito con olio, limone e erbe aromatiche o anche delle deliziose bruschette con pomodoro fresco, basilico e aglio.

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Lo Sapevi Che

La leggenda tramandata a Milano ci racconta l’entusiasmante origine dell’uso dello zafferano in cucina. Secondo questa antica storia, un giovane apprendista che lavorava al servizio di un rinomato maestro fiammingo, trovandosi nelle vicinanze del maestoso Duomo di Milano, si imbatte in un piccolo incidente. Questo incidente consistette nel suo involontario urto a un sacchetto contenente l’ambito e costoso zafferano, destinato a essere utilizzato per colorare le magnifiche vetrate del Duomo.

Questo piccolo contrattempo ebbe l’effetto sorprendente di far sì che il prezioso zafferano si riversasse sull’insaporito risotto che gli abili cuochi stavano preparando con grande dedizione per il sontuoso banchetto nuziale della figlia del maestro fiammingo. Incredibilmente, il risultato fu una trasformazione magica, poiché il semplice risotto al burro si trasmutò in un risotto giallo straordinariamente delizioso, arricchito sia di sapore che di colore.

Lo Sapevi Che

La vera diffusione di questo delizioso ortaggio è avvenuta grazie agli sforzi dell’agronomo lombardo Giuseppe Benzi. Egli organizzò la prima Mostra del Radicchio il 20 dicembre del 1900, presso la Loggia di Piazza dei Signori a Treviso, dando inizio a una vera e propria rivoluzione gastronomica.

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