Torta salata di cipolle

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INGREDIENTI

  • 1 rotolo di pasta sfoglia fresca
  • 6 cipolle grosse
  • 3 uova
  • 125 g. di panna da cucina
  • 100 g. di emmenthal grattugiato
  • 1 mazzetto di timo
  • 1 bustina di zafferano
  • olio extra vergine di oliva
  • sale e pepe q.b.

La torta salata di cipolle è un’esplosione di sapori avvolta in una crosta dorata e fragrante. Questa torta versatile e confortante è perfetta per ogni occasione, dalla cena in famiglia ad un brunch informale.
Da provare assolutamente anche la torta salata gialla fiorita.

PREPARAZIONE

  1. Foderate con la pasta sfoglia uno stampo. Sbucciate le cipolle e tagliatele a fettine sottili.
  2. Scaldate due cucchiai di olio in una padella a fuoco medio; aggiungete le cipolle e fatele soffriggere per una decina di minuti fino a farle spappolare. Unite lo zafferano sciolto in un po’ di panna e mescolate bene.
  3. Sbattete le uova in una terrina, aggiungete il sale, il pepe, la panna e l’emmenthal grattugiato. Mescolate il composto con le cipolle, versate il composto sulla pasta sfoglia e cuocete in forno molto caldo (180°C) per 30 minuti.
  4. Servite la torta tiepida o fredda decorandola con qualche ciuffetto di timo.

3 Cuochi Consiglia

Puoi utilizzare diverse varietà di cipolle per la tua torta salata. Le cipolle ramate sono più dolci e adatte alla caramelizzazione, mentre le cipolle rosse sono più saporite e ideali per un gusto più deciso. Le cipolle bianche, più delicate, possono essere una scelta leggera.
In ogni caso scegli cipolle che siano compatte, con buccia liscia e asciutta, senza zone molli o ammaccature. Le cipolle fresche avranno anche un aroma intenso quando tagliate.

 

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Lo Sapevi Che

La leggenda tramandata a Milano ci racconta l’entusiasmante origine dell’uso dello zafferano in cucina. Secondo questa antica storia, un giovane apprendista che lavorava al servizio di un rinomato maestro fiammingo, trovandosi nelle vicinanze del maestoso Duomo di Milano, si imbatte in un piccolo incidente. Questo incidente consistette nel suo involontario urto a un sacchetto contenente l’ambito e costoso zafferano, destinato a essere utilizzato per colorare le magnifiche vetrate del Duomo.

Questo piccolo contrattempo ebbe l’effetto sorprendente di far sì che il prezioso zafferano si riversasse sull’insaporito risotto che gli abili cuochi stavano preparando con grande dedizione per il sontuoso banchetto nuziale della figlia del maestro fiammingo. Incredibilmente, il risultato fu una trasformazione magica, poiché il semplice risotto al burro si trasmutò in un risotto giallo straordinariamente delizioso, arricchito sia di sapore che di colore.

Lo Sapevi Che

Zafferano 3 Cuochi è confezionato in pratiche bustine singole da 0,15 g, agevolando il dosaggio preciso in cucina. Ogni singola bustina è saldata per consentire una conservazione ottimale delle rimanenti quantità di zafferano ogni volta che se ne consuma una.

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