Conchiglioni mediterranei allo Zafferano 3 Cuochi

INGREDIENTI

  • 1 bustina di Zafferano 3 Cuochi
  • 250 g di conchiglioni
  • 1 melanzana
  • 250 g di ricotta vaccina
  • q.b. latte parzialmente
  • basilico
  • pangrattato
  • parmigiano reggiano grattugiato
  • sale e pepe

Pasta (secca o fresca) e ricotta: uno degli abbinamenti più gustosi e collaudati nella cucina italiana. Già a partire dal Rinascimento, infatti, la pasta e la ricotta divennero protagoniste di alcune ricette tipiche della cucina regionale italiana, come i ravioli ripieni di ricotta e spinaci, le lasagne al forno con ricotta e besciamella, i cannelloni ripieni di ricotta e carne macinata o gli gnocchi di patate con ricotta e salvia. Queste pietanze erano apprezzate sia dai nobili che dai borghesi e venivano servite in occasioni festive o speciali.

Oggi sono centinaia le ricette che prevedono questo abbinamento così semplice, eppure gustoso, economico e nutriente. Oggi, inoltre, è possibile sperimentare nuovi sapori e nuove consistenze usando, di volta in volta, differenti tipi di pastaintegrale, di kamut, senza glutine, a base di legumi, ecc. – e di ricottafresca, stagionata, al forno, proteica, aromatizzata, ecc.

Insomma, un abbinamento tutt’altro che banale, sempre al passo coi tempi. La ricetta che stiamo per proporvi è un classico primo che conquista al primo assaggio. In questo piatto, semplicissimo da realizzare, l’aggiunta dello Zafferano 3 Cuochi è fondamentale per esaltare il gusto della preparazione, donando una gradevole sfumatura dorata ai conchiglioni. Per una resa più croccante, infornate utilizzando la funzione grill.

PREPARAZIONE

  1. Lessate i conchiglioni in abbondante acqua salata per poi scolarle, a fine cottura, e lasciarli raffreddare.
  2. Nel frattempo lavate le melanzane e tagliatele a cubetti piccoli, facendole saltare in una padella con le foglie di basilico, un filo d’olio e un pizzico di sale e pepe. Fate cuocere e poi lasciate raffreddare.
  3. A parte stemperate lo zafferano in un goccio di latte e unite alla ricotta. Aggiungete le melanzane e amalgamate il tutto.
  4. Fate riscaldare il forno a 180° e intanto farcite i conchiglioni aiutandovi con un cucchiaio.
  5. Disponeteli su di una teglia con carta da forno e ricoprite con pangrattato, Parmigiano Reggiano grattugiato ed un filo d’olio.
  6. Infornate per circa 20 minuti, facendo attenzione che la superficie risulti dorata. Servite caldi.

3 Cuochi Consiglia

I conchiglioni ripieni al forno sono una pietanza sostanziosa e saporita, che richiede un vino in grado di bilanciare la dolcezza della ricotta. In generale, i vini più adatti ad accompagnare questo primo piatto sono rossi, mediamente corposi e fruttati. Ad esempio, un Chianti Classico DOCG, il vino più famoso della Toscana. Ha un colore rosso rubino, un profumo di frutti rossi e spezie, un sapore secco, armonico e persistente.

Si sposa bene con i sapori della pasta al forno e della ricotta, esaltandone la freschezza. C’è poi il Barbera d’Asti DOCG: uno dei vini più rappresentativi del Piemonte. Ha un colore rosso intenso, un aroma di ciliegia, mora e prugna, un gusto pieno, morbido e corposo. È un vino versatile e gastronomico, si abbina bene a piatti ricchi e ripieni. Un’altra opzione è il Montepulciano d’Abruzzo DOC. Ha un colore rosso violaceo, un bouquet di frutti rossi maturi, fiori e spezie, un palato secco, caldo e tannico. È un vino robusto e strutturato, che contrasta bene la cremosità della ricotta.

Lo Sapevi Che

La leggenda tramandata a Milano ci racconta l’entusiasmante origine dell’uso dello zafferano in cucina. Secondo questa antica storia, un giovane apprendista che lavorava al servizio di un rinomato maestro fiammingo, trovandosi nelle vicinanze del maestoso Duomo di Milano, si imbatte in un piccolo incidente. Questo incidente consistette nel suo involontario urto a un sacchetto contenente l’ambito e costoso zafferano, destinato a essere utilizzato per colorare le magnifiche vetrate del Duomo.

Questo piccolo contrattempo ebbe l’effetto sorprendente di far sì che il prezioso zafferano si riversasse sull’insaporito risotto che gli abili cuochi stavano preparando con grande dedizione per il sontuoso banchetto nuziale della figlia del maestro fiammingo. Incredibilmente, il risultato fu una trasformazione magica, poiché il semplice risotto al burro si trasmutò in un risotto giallo straordinariamente delizioso, arricchito sia di sapore che di colore.

Lo Sapevi Che

Lo zafferano ha un’unica fioritura autunnale. I bulbi dello zafferano vengono trapiantati in primavera e il raccolto avviene, a seconda del clima, tra ottobre e novembre di ogni anno.

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