Linguine gialle alla ligure

Linguine gialle alla ligure

INGREDIENTI

  • 320 g di linguine
  • 100 g di alici fresche pulite
  • 1 bustina di Zafferano 3 Cuochi
  • 50 g di olive nere taggiasche
  • 50 g di pinoli
  • prezzemolo fresco tritato q.b.
  • vino bianco secco q.b.
  • 5 pomodorini pachino
  • 2 spicchi d'aglio
  • olio evo e sale q.b.

Le linguine alle ligure sono un primo piatto semplice, veloce e saporito. Ma se aggiungete il tocco dei 3 Cuochi, renderete questa ricetta memorabile!

Una vera e propria esplosione di sapori mediterranei da provare, bastano 15 minuti e vi sembrerà di essere in riva al mare in qualsiasi giorno dell’anno. Le alici infatti sono un pesce azzurro molto comune e che potete trovare tutto l’anno. Con l’aggiunta poi dei pinoli, delle olive taggiasche farete direttamente un tuffo in Liguria. E grazie allo zafferano renderete questo tuffo indimenticabile.

PREPARAZIONE

  1. Mentre fate cuocere la pasta in abbondante acqua salata, fate dorare 2 spicchi d’aglio in una padella con poco olio e aggiungete i pinoli. 
  2. Unite le alici (senza testa e senza lisca), fatele rosolare leggermente e aggiungete lo zafferano precedentemente disciolto in un po’ di acqua tiepida.
  3. Quando le alici sono quasi cotte (bastano pochi minuti), aggiungete una spruzzata di vino bianco e fate evaporare alzando la fiamma. 
  4. Mettete da parte le alici e aggiungete in padella i pomodorini a pezzetti e un po’ di sale. Fate cuocere il pomodoro per un paio di minuti e poi reinserite le alici e fate insaporire.
  5. A fine cottura aggiungete le olive nere taggiasche
  6. Scolate la pasta e saltatela nel condimento con le alici. Guarnite con il prezzemolo e servite.

3 Cuochi Consiglia

Non è necessario servire questa pasta bollente: d’estate potete anche lasciarla raffreddare un po’ prima di portarla in tavola. Se lo gradite, potete anche aggiungere un filo d’olio a crudo sul piatto finito.

Linguine gialle alla ligure

Lo Sapevi Che

La leggenda tramandata a Milano ci racconta l’entusiasmante origine dell’uso dello zafferano in cucina. Secondo questa antica storia, un giovane apprendista che lavorava al servizio di un rinomato maestro fiammingo, trovandosi nelle vicinanze del maestoso Duomo di Milano, si imbatte in un piccolo incidente. Questo incidente consistette nel suo involontario urto a un sacchetto contenente l’ambito e costoso zafferano, destinato a essere utilizzato per colorare le magnifiche vetrate del Duomo.

Questo piccolo contrattempo ebbe l’effetto sorprendente di far sì che il prezioso zafferano si riversasse sull’insaporito risotto che gli abili cuochi stavano preparando con grande dedizione per il sontuoso banchetto nuziale della figlia del maestro fiammingo. Incredibilmente, il risultato fu una trasformazione magica, poiché il semplice risotto al burro si trasmutò in un risotto giallo straordinariamente delizioso, arricchito sia di sapore che di colore.

Lo Sapevi Che

Non commettete l’errore di aggiungere lo zafferano in acqua di cottura: scolandola perdereste il sapore e il colore della spezia che va invece unita al condimento.

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