Questa crema di patate allo zafferano con capesante e moscardini è un piatto raffinato che unisce la delicatezza delle patate con il sapore unico dello zafferano, creando una base vellutata e avvolgente perfetta da abbinare con del pesce.
Il giallo dorato dello zafferano, simbolo di calore e raffinatezza, esalta la cremosità delle patate, mentre il pesce, fresco e saporito, regala un contrasto di texture che rende ogni boccone un’esperienza sensoriale unica. Questo piatto è perfetto per una cena elegante, dove ogni ingrediente si fonde armoniosamente per offrire un esplosione di sapori e colori.
Crema di patate con moscardini e capesante
- 40 min
- 4 persone
- facile
INGREDIENTI
- 8 capesante
- 8 moscardini piccoli
- 600 g patate novelle
- 1 bustina di Zafferano 3 Cuochi
- sale e erba cipollina q.b.
- 1 filo di olio evo
PREPARAZIONE
- Per la crema di patate, sbucciate e tagliate a dadini le patate. In una casseruola portate ad ebollizione dell’acqua salata e versate le patate lasciandole cuocere fino a quando risulteranno morbide. Regolate di sale.
- Mettete le patate nel bicchiere del frullatore ad immersione, aggiungendo qualche cucchiaio di acqua di cottura e lo zafferano disciolto in un dito di acqua tiepida, quindi frullate fino a ricavarne una crema. Emulsionate affinché si amalgami il tutto.
- Scaldate la piastra e fate cuocere i moscardini e le capesante 1 minuto per parte.
- Versate la crema di patate nei piatti e aggiungete le capesante, i moscardini e l’erba cipollina tritata fine. Finite con un giro d’olio evo.
3 Cuochi Consiglia
Lo zafferano si abbina molto bene ai molluschi, in particolare a quelli leggermente dolci come capesante, cozze e vongole. Ma se non amate il pesce potete anche abbinare verdure, del cotechino o un elegante uovo in camicia.
Inoltre si sposa perfettamente con le patate, le vellutate o le creme di patate, poiché il suo il suo aroma e profumo si distribuisce omogeneamente nella consistenza setosa della patata cotta dove il sapore ricco e avvolgente dello zafferano riesce a esprimersi al meglio e regala un colore dorato che appaga vista e palato.
Assicuratevi di non cuocere troppo le capesante per mantenerle morbide e succulente. Anche i moscardini, cotti brevemente per non diventare gommosi, arricchiranno la vellutata senza sovrastarla.
Lo Sapevi Che
La leggenda tramandata a Milano ci racconta l’entusiasmante origine dell’uso dello zafferano in cucina. Secondo questa antica storia, un giovane apprendista che lavorava al servizio di un rinomato maestro fiammingo, trovandosi nelle vicinanze del maestoso Duomo di Milano, si imbatte in un piccolo incidente. Questo incidente consistette nel suo involontario urto a un sacchetto contenente l’ambito e costoso zafferano, destinato a essere utilizzato per colorare le magnifiche vetrate del Duomo.
Questo piccolo contrattempo ebbe l’effetto sorprendente di far sì che il prezioso zafferano si riversasse sull’insaporito risotto che gli abili cuochi stavano preparando con grande dedizione per il sontuoso banchetto nuziale della figlia del maestro fiammingo. Incredibilmente, il risultato fu una trasformazione magica, poiché il semplice risotto al burro si trasmutò in un risotto giallo straordinariamente delizioso, arricchito sia di sapore che di colore.
Lo Sapevi Che
Lo Zafferano 3 Cuochi non aggiunge Kcal ai tuoi piatti! Una bustina da 0,15 g apporta solo 0,4 Kcal e 0,0087 g di grassi: puoi quindi gustare un piatto allo zafferano aggiungendo solo gusto a zero Kcal!
