Crema gialla di pangrattato

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INGREDIENTI

  • 120 g. di pangrattato
  • 2 cucchiai di grana grattugiato
  • 2 uova
  • 50 g. di burro
  • 1 litro di brodo di carne
  • 1 bustina di zafferano
  • sale e pepe nero q.b.

La crema gialla di pangrattato esprime l’essenza della cucina tradizionale, dove ingredienti semplici si fondono per creare un’armonia di sapori e consistenze. La crema, arricchita dal croccante pangrattato e dello zafferano, sorprenderà e delizierà il vostro palato con ogni cucchiaiata. Esploriamo insieme la bellezza della cucina senza tempo.

Buon divertimento in cucina e buon appetito!

PREPARAZIONE

  1. Ponete in una ciotola 90 g. di pangrattato e una bustina di zafferano, bagnate con un bicchiere di brodo e amalgamate con un cucchiaio di legno.
  2. Portate a ebollizione il brodo rimasto. In un pentolino fate fondere il burro, poi unite il pangrattato inzuppato di brodo e mescolate fino ad ottenere una crema densa.
  3. Ponete il resto del pangrattato in una ciotola, aggiungete le uova, il grana grattugiato e sbattete energicamente con una frusta; unite il pangrattato rosolato nel burro, sbattete ancora e versate nella ciotola il brodo caldissimo.
  4. Regolate di sale e mescolate ancora, in modo da sciogliere eventuali grumi.
  5. Versate la crema nelle scodelle individuali, profumate con pepe nero macinato al momento e servite.

3 Cuochi Consiglia

Utilizzate la crema gialla di pangrattato come topping per pesce al forno, come filetto di merluzzo o salmone. Versatela sulla superficie del pesce prima di cuocerlo per aggiungere un tocco deciso di sapore.

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Lo Sapevi Che

La leggenda tramandata a Milano ci racconta l’entusiasmante origine dell’uso dello zafferano in cucina. Secondo questa antica storia, un giovane apprendista che lavorava al servizio di un rinomato maestro fiammingo, trovandosi nelle vicinanze del maestoso Duomo di Milano, si imbatte in un piccolo incidente. Questo incidente consistette nel suo involontario urto a un sacchetto contenente l’ambito e costoso zafferano, destinato a essere utilizzato per colorare le magnifiche vetrate del Duomo.

Questo piccolo contrattempo ebbe l’effetto sorprendente di far sì che il prezioso zafferano si riversasse sull’insaporito risotto che gli abili cuochi stavano preparando con grande dedizione per il sontuoso banchetto nuziale della figlia del maestro fiammingo. Incredibilmente, il risultato fu una trasformazione magica, poiché il semplice risotto al burro si trasmutò in un risotto giallo straordinariamente delizioso, arricchito sia di sapore che di colore.

Lo Sapevi Che

La leggenda milanese racconta che l’origine dell’uso dello zafferano in cucina risale al momento in cui un giovane apprendista di un maestro fiammingo fece cadere per accidente un sacchetto di zafferano destinato a colorare le vetrate del Duomo. Il prezioso ingrediente finì sul risotto che veniva preparato per il banchetto di nozze della figlia del maestro, trasformando così un semplice risotto al burro in un delizioso risotto giallo.

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