Insalata con polpette gialle

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INGREDIENTI

  • 1 bustina di Zafferano 3 Cuochi
  • 250 g di ricotta di pecora
  • 30 g di formaggio pecorino poco stagionato
  • 30 g di burro
  • 250 g di insalata misticanza
  • 5 cucchiai di olio extravergine di oliva
  • sale e pepe bianco q.b.

La storia delle polpette è antica e si perde nella notte dei tempi. Da sempre è un piatto che racconta la storia della cucina e delle varie culture del mondo. Sono l’esempio di come un piatto semplice e povero possa diventare ricco e sfizioso con un po’ di fantasia e creatività. Le polpette sono tradizione, ma anche innovazione e gusto.

Le polpette sono adatte a tutte le occasioni: si possono servire come antipasto, come secondo piatto o finger food. Preparate con formaggi leggeri, poi, diventano ottime per la stagione estiva, come nella ricetta che stiamo per proporvi.

PREPARAZIONE

  1. Lavorate la ricotta con sale, pepe bianco, zafferano sciolto in un cucchiaino di acqua tiepida e 1 cucchiaio d’olio;
  2. Completate con il formaggio grattugiato, poi lasciate riposare in frigorifero per 30 minuti;
  3. Con le mani leggermente unte, modellate le polpettine e rosolate in poco burro spumeggiante;
  4. Quindi servitele su un letto di misticanza colorata.

3 Cuochi Consiglia

Non solo carne: oggi le polpette rappresentano un prodotto culinario versatile e creativo, che si presta a infinite reinterpretazioni. Si possono preparare con carne bianca o rossa, ma anche con solo pane, pesce, formaggi, verdure, legumi o cereali. Si possono aromatizzare con spezie orientali o mediterranee, arricchire con altri formaggi, frutta secca o esotica, accompagnare con salse dolci o piccanti.

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Lo Sapevi Che

La leggenda tramandata a Milano ci racconta l’entusiasmante origine dell’uso dello zafferano in cucina. Secondo questa antica storia, un giovane apprendista che lavorava al servizio di un rinomato maestro fiammingo, trovandosi nelle vicinanze del maestoso Duomo di Milano, si imbatte in un piccolo incidente. Questo incidente consistette nel suo involontario urto a un sacchetto contenente l’ambito e costoso zafferano, destinato a essere utilizzato per colorare le magnifiche vetrate del Duomo.

Questo piccolo contrattempo ebbe l’effetto sorprendente di far sì che il prezioso zafferano si riversasse sull’insaporito risotto che gli abili cuochi stavano preparando con grande dedizione per il sontuoso banchetto nuziale della figlia del maestro fiammingo. Incredibilmente, il risultato fu una trasformazione magica, poiché il semplice risotto al burro si trasmutò in un risotto giallo straordinariamente delizioso, arricchito sia di sapore che di colore.

Lo Sapevi Che

Zafferano 3 Cuochi fa parte della tradizione delle famiglie italiane sin dal lontano 1935, quando il fondatore Gianni Mangini ebbe l’intuizione di imballare per la prima volta lo zafferano in polvere in pratiche bustine. Questa sfida fu subito coronata da successo e da allora il marchio continua a essere un punto fermo nel panorama culinario italiano.

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