Zafferano, un aiuto naturale.
Che la polvere di zafferano sia un toccasana per la salute è cosa ormai nota e comprovata da tantissime ricerche scientifiche. Ma c'è di più! Le sue proprietà benefiche sono alla portata di tutti grazie ad alcuni semplici quanto antichi rimedi naturali. Con un pizzico di zafferano si possono combattere, ad esempio, i malanni di stagione oppure alcuni semplici disturbi dei bambini. La parte avanzata della spezia potrà essere riavvolta in bustina e conservata nei pratici barattoli di latta 3 Cuochi per preservarne le proprietà.
CONTRO LA TOSSE
Per sconfiggere la tosse grassa o secca basta versare un pizzico di zafferano in una tazza di latte caldo. Non solo ne migliorerà il sapore, ma aumenterà le sue proprietà mucolitiche. In alternativa, e per i bambini, un pizzico di zafferano potrà essere aggiunto ad un cucchiaino di miele o marmellata.
PER REGOLARE L'INTESTINO
Aggiungete un pizzico di zafferano in un vasetto di yogurt naturale da consumare, amalgamate bene e consumatelo al mattino prima di fare colazione.
PER ALLEVIARE I DOLORI MESTRUALI
Per alleviare i dolori femminili preparate un infuso con una bustina di zafferano e 25 g. di achillea in mezzo litro di acqua bollente. Lasciate in infusione per 10 minuti e poi bevete preferibilmente a stomaco vuoto.
PER ALLEVIARE IL MAL DI DENTI DEL BEBE'
Massaggiate le gengive del piccolo con un composto casalingo a base di miele rosato (si trova in erboristeria) e un pizzico di zafferano.
PER DIGERIRE
Preparate una tazza di brodo vegetale e aggiungete la punta di un cucchiaino di zafferano. Mescolate bene e bevete quando è tiepido. In generale, le pietanze a base di zafferano aiutano la digestione perchè la preziosa spezia stimola la secrezione dei succhi gastrici.
PER FAVORIRE IL SONNO
Versate un pizzico di zafferano in 200 gr di acqua, portate ad ebollizione e lasciate in infusione per 10 minuti. Filtrate, aggiungete miele a piacere e bevete l'infuso caldo prima di andare a dormire. Lo zafferano ha un effetto antidepressivo e tonificante sul sistema nervoso.
E' COMINCIATA LA RACCOLTA DELLO ZAFFERANO, IL "RE DELLE SPEZIE" CHE VANTA PIU' TENTATIVI DI IMITAZIONE.
Approfittiamo del periodo della raccolta per sfatare alcuni falsi miti sullo zafferano come, ad esempio, che i pistilli siano più pregiati della polvere.
Il periodo dell'anno che va da settembre a novembre è il momento in cui le piantagioni di zafferano sparse per il mondo si tingono di viola e rosso, i colori del fiore di zafferano. La raccolta comincia quando il caldo estivo diminuisce, quindi il suo inizio può variare da paese a paese a seconda del clima. La produzione si concentra per la maggior parte in Iran, India, Kashmir, ma anche in Marocco, Grecia e Spagna. In Italia le piantagioni si trovano principalmente in Abruzzo e Sardegna. Ovunque, comunque, la raccolta dura circa 25 giorni e deve avvenire sempre nelle prime ore del mattino e al tramonto quando i fiori viola dello zafferano si schiudono e i loro pistilli rosso vivo sono pronti per essere staccati a mano, per essere essiccati e sterilizzati in appositi forni.
Al termine della raccolta vengono prodotte le 200 tonnellate annue che corrispondono al totale della produzione mondiale media di zafferano. Pensate che per ottenere tale quantitativo è necessario raccogliere circa 30 miliardi di fiori! Questo dato, più di ogni altra cosa, può far capire quanto sia laboriosa e faticosa la produzione del cosiddetto, non a caso, "oro rosso".
Oltre all'artigianalità che caratterizza la raccolta e la lavorazione dello zafferano, non tutti sanno che i terreni in cui vengono posti i bulbi devono essere concimati naturalmente senza ricorrere a fertilizzanti, pesticidi e altre sostanze chimiche che altererebbero le caratteristiche organolettiche del prodotto.
Ecco perché lo zafferano è un prodotto così pregiato da vantare innumerevoli tentativi di imitazione. Tuttavia sul suo costo non si può barare. Un prezzo troppo basso nasconde certamente spiacevoli sorprese, come ad esempio l'utilizzo di spezie meno pregiate all'interno della stessa bustina. Inoltre, al contrario di quanto si crede, scegliere i pistilli, peraltro ben più complicati da usare, non mette al riparo da brutte sorprese. Spesso, infatti, pistilli vecchi e biancastri, quindi senza sapore, vengono trattati per essere riportati all'originario colore rosso vivo. A tutela dei consumatori italiani esiste una legge (Regio Decreto n° 2217 del 1936) che vieta di confezionare con il nome di "zafferano" qualcosa che non sia la parte apicale dello zafferano stesso. Se si scelgono marche note, presenti da tanti anni sul mercato, si può essere certi che nella bustina sia presente esclusivamente una miscela di zafferani della migliore qualità che variano in base alle coltivazioni e ai tipi di terreno utilizzati. E la riprova migliore di questo sono il sapore, il colore e la resa di quel prodotto. Potete essere certi, infatti, che basterà un piccolo quantitativo di quella bustina per donare ai vostri piatti tutto il gusto e il colore del vero zafferano. In due parole: Quello buono!